domenica 19 marzo 2023

TENEBRE E OSSA - II STAGIONE : storia di magia ed amore

Cari lettori del Mattei's Blog, la vostra Grisha preferita è qui per raccontarvi la storia di magie e amore che si è svolta nel mondo lontano di Rakva .
Credendo di aver ucciso Kirigan (Ben Barnes), Alina (Jessie Mei Li) e Mal (Archie Renaux) si mettono in viaggio per cercare gli ultimi due amplificatori, l’Uccello di Fuoco e la Frusta Marina, gli unici che possono aiutare l’Evoca Luce a distruggere per sempre la faglia. Nel frattempo, i Corvi, ai quali si aggiunge Nina (Danielle Galligan), cercano vendetta nei confronti di Pekka Rollins (Dean Lennon Kelly), nelle cui mani è intrappolata tutta Katterdam.
Intanto l’Oscuro è sopravvissuto alla Faglia e all’attacco dei Volcra, dalla quale ne è uscito insieme a dei mostri d’ombra. La sua missione è quella di intercettare Alina, la quale nel mentre è riuscita a tornare a Ravka, stringendo una potente alleanza con il principe Nikolai Lantsov (Patrick Gibson).
 
L’episodio conclusivo di Tenebre e Ossa, ha visto la (presunta) sconfitta dell’Oscuro da parte di Alina e i Corvi. L’unico problema resta la Faglia, terra di mezzo assediata dai Volcra, che continua a dividere Ravka dal resto del continente.
Tenebre e Ossa 2 riprende il viaggio lasciato in sospeso, con Alina e Mal in rotta verso altre terre, alla ricerca di nuovi alleati con i quali potersi unire.

La struttura narrativa della serie torna a modellarsi con sapienza su due differenti binari, Alina e Mal da una parte e i Corvi dall'altra, pur rimanendo entrambi legati dall'obiettivo comune di annientare la Faglia.
Alcuni ambienti in cui i personaggi si barcamenano li identifichiamo subito poiché già noti, come per esempio l’oscura Katterdam, nella quale infiammano rivolte. Altri, invece, sono lande da scoprire, governate da culture e tradizioni diverse, come il Regno orientale di Shu Han, dai tratti orientali.
Questi popoli, seppur dissimili, sono accomunati da un senso di risentimento nei confronti dell’Evoca Luce, alla quale attribuiscono la colpa d’essere stata braccio destro di Kirigan. Eppure, nell’affresco di Tenebre e Ossa 2, ci interfacciamo con un Alina matura e risoluta che, distaccatasi da Alexander, assume finalmente una propria identità. Infatti, non si lascia sopraffare dagli eventi e dalle emozioni, se non quelle d’amore rivolte al suo Mal. Il suo carattere è solido,  reso più forte da sconfitte, dolori e consapevolezze, e mira alla giustizia e alla vendetta al tempo stesso, prima sussurrata con timore e ora promessa a gran voce. Inoltre, è pieno di sfumature e sfaccettature, messe in evidenza dagli ostacoli incontrati lungo il cammino, i quali rendono Alina molto più umana e bilanciata di tanti altri eroi rappresentati dal solo Bene. Lei diventa un personaggio su cui Tenebre e Ossa 2 edifica il suo centro con fermezza, consapevole che la sua evoluzione potrà reggere il peso di tutto il lodevole world building.
 
Tenebre e Ossa 2, oltre a rimanere narrativamente e strutturalmente fedele al suo mondo complesso e stratificato, dosato negli snodi narrativi ma ricco di dettagli, è anche una serie che mette le radici nel genere Young Adult.
La prima stagione era riuscita a soppesarne la natura proponendo tematiche molto intricate, che spaziavano dalla guerra alla lotta contro la tirannia, fino a ragionare su temi razziali.
Ora, però, freme la necessità di trattare argomenti non ancora maneggiati, fra questi l’amore declinato nelle sue forme più distinte e variegate. Infatti, in questo nuovo capitolo è l’amore a dettare le regole e a spingere i protagonisti a reagire; che sia un fratello, un compagno o un amico, è l’unico sentimento da cui i personaggi attingono per recuperare forze ed energia.
L’amore diviene l’antidoto della guerra, quella civile di Ravka, quella di Ravka contro Fjierda e Shu Han, e quella dei popoli contro l’Oscuro. 
Inoltre, ci si lascia andare ad una scrittura più morbida, che pur mantenendo i suoi intrecci politici e razziali, scivola dolcemente in un sentimentalismo genuino, il quale riesce a trovare il suo giusto spazio nella macro-storia senza risultare stucchevole e ridondante, ma funzionale al progredire dei rapporti.

C’è poco da dire, “Tenebre e Ossa” ci stupisce ancora una volta: l’atmosfera fantasy che ci aveva entusiasmato nella prima stagione, è stata replicata benissimo.
Le scene di azione sono eseguite con qualità e gli effetti visivi sono sicuramente migliorati. Se nella prima stagione non eravamo riusciti a essere molto coinvolti dal punto di vista emotivo, nella seconda questo bisogno viene soddisfatto: i personaggi sono analizzati più in profondità e vengono sviluppati molto meglio; questo ovviamente avviene sia per i vecchi sia per i nuovi protagonisti, ai quali sicuramente vi affezionerete molto e in poco tempo.
 
Per quanto riguarda le tematiche, se si va nello specifico, purtroppo sono argomenti che abbiamo visto migliaia di volte. Razzismo, campanilismo, odio per il diverso.
Nonostante questo, “Tenebre e Ossa“, riesce comunque nel suo intento di trasportarci in questo mondo pieno di magia e oscurità, di luce e ombra.
Una cosa che i fan hanno apprezzato già dalla prima stagione, è la fusione tra i libri della trilogia originale (appunto “Tenebre e Ossa“) e quelli dello spin-off  Sei di Corvi“. Questa unione ha fatto sì che i personaggi dei due filoni narrativi non solo interagissero fra loro, cosa che nei libri non accade.
Non solo interagiscono, ma anche che si aiutino a vicenda, creando un elemento di “novità” anche per chi aveva già letto i libri.
 
Il mio voto è 8/ 10
 
Come sempre se la recensione vi ha incuriosito vi lascio il trailer: https://youtu.be/F8BOSn_TGB4
 
Alla prossima recensione!
KATIA BINELLI - 5^A LSU
 
p.s mi dispiace per Mal ma Alexander resterà sempre il mio amore (ed anche Kaz ha il suo perché)

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