martedì 7 marzo 2023

"LO SGUARDO DI MEDUSA" di Natalie Haynes

‘Vi vedo. Vedo tutte le creature che gli uomini chiamano mostri.
E vedo gli uomini che usano quella parola. 
Ovviamente sono gli stessi che si definiscono eroi.’
 

Voi conoscete la storia di Medusa?
Medusa, fanciulla bella e indifesa, è l’unica figlia mortale delle due divinità marine Forco e Ceto, cresciuta insieme alle due sorelle Steno ed Euriale, le uniche ad averla sempre amata e protetta.
 
Le gorgoni sono delle creature leggendarie, dall’aspetto mostruoso, con zanne affilate, artigli, serpenti al posto dei capelli e un paio d’ali. Medusa possiede solo le ali come elemento ‘mostruoso’, fino a quando Poseidone se ne invaghisce e la violenta nel tempio di Atene. La dea, furiosa per la profanazione del suo tempio, decide di vendicarsi trasformando Medusa in un mostro dai capelli a forma di serpenti e fa sì che chiunque la guardi si trasformi in pietra.
 
Vittima. Mostro. Divinità. Medusa è tutto questo e molto di più.
Medusa è una delle tante dee, donne o mortali che sono state dipinte come mostri, sempre all’ombra degli uomini e poi schiacciate dal patriarcato che le ha trasformate in simboli di terrore. La sua storia ci deve insegnare a non etichettare le persone come ‘mostri’ senza prima aver analizzato la situazione, infatti Medusa è solo un animo innocente vittima dei peccati altrui.
 
‘Nel mito Medusa non era inizialmente donna divina e terribile, 
ma nata bellissima è vittima dello stupro di Poseidone, e di una mentalità che, 
allora come oggi, trasforma troppo spesso le vittime in mostri.’
 
Non avevo ancora letto nulla di questa autrice ma penso che dovrò recuperare qualche suo libro perché questo l’ho davvero adorato! Natalie Haynes con la sua prosa diretta, ironica e tagliente decostruisce il mito di Medusa restituendole il ruolo che le è stato sottratto nel corso dei secoli.
 
Qual’è il personaggio mitologico che preferite? Io adoro ‘Circe’ con la sua forza, con la sua intraprendenza e con la sua magia riesce a vincere su tutto, ma non sull’amore.
 
MARTINA SIGNORILE - 5^A LSU

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