“Povere Creature” racconta delle vicende di Bella Baxter,un personaggio che prende vita dal corpo di una giovane donna suicida e dal cervello del feto che aveva in grembo;ne esce un delirio controllato di sadismo e creatività, che si trasformano lentamente nel racconto della lotta per liberazione morale e sessuale della donna attraverso i secoli.
Bella, man mano che il cervello si sviluppa, impara a camminare e a conoscere il suo corpo, a gestire problemi e ad avere a che fare con perversi approfittatori.
Il creatore di Bella, Godwin Baxter è un grottesco dottor Frankeinstein a sua volta abusato e distorto dal sadismo del padre scienziato. E' il primo adulto mancato della storia, mai del tutto cresciuto e colonizzato dalle intrusioni paterne, col destino già inscritto nel nome.
In questo film prevale un inno alla libertà e alla diversità così come alla singolarità, intesi come antitesi della perversione, che livella tutti i rapporti e schiavizza la curiosità.
Nel passaggio dall’essere creata all’essere figlia suo malgrado e infine, faticosamente, soggetto, persona, il film si muove dunque lungo la strada dall’appropriazione di sé, attraversando la lucentezza e lo squallore della vita.
Film consigliatissimo!
@la redazione