domenica 5 marzo 2023

LA LEGGE DI LIDIA POËT - l'avvocatessa rivoluzionaria

Cari lettori del Mattei’s blog, la vostra amata Katia è stata appena processata e grazie al cielo è stata assolta! E tutto grazie alla mia avvocatessa…


Lidia Poet è stata una rivoluzionaria, un’avvocatessa tenace e dedita alla sua professione e ai suoi clienti prima ancora che il termine  - avvocatessa - avesse ragione di esistere.

Lidia è vissuta nella Torino di fine ‘800, ed è lei la protagonista della nuova serie Netflix in sei episodi La legge di Lidia Poet.
Questa serie si i presenta al pubblico come un legal drama in costume, composto da episodi dalla durata di 40 minuti ciascuno, incentrati sulla vita e le vicende della prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati, interpretata dalla talentuosa Matilda De Angelis, attrice italiana conosciuta ed apprezzata anche oltre Oceano.

Accanto alla giovane attrice troviamo: Eduardo Scarpetta nei panni del giornalista Jacopo Barberis e Pier Luigi Pasino in quelli del fratello di Lidia, Enrico Poët. Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill  vestono rispettivamente i panni di Teresa Barberis, moglie di Enrico e Marianna Poët, la loro figlia e infine, Dario Aita interpreta Andrea Caracciolo.

Alla fine del 1800 una sentenza della Corte d’Appello di Torino dichiara illegittima l’iscrizione di Lidia Poët all’albo degli avvocati, impedendole così di esercitare la professione solo perché donna.
Senza soldi ma piena di orgoglio, Lidia trova un lavoro presso lo studio legale del fratello Enrico, mentre prepara il ricorso per ribaltare le conclusioni della Corte.

È questa la trama da cui La legge di Lidia Poët, prende vita e si sviluppa cercando di raccontare in modo accattivante la storia di una donna realmente esistita che si è battuta per poter esercitare la professione d’avvocato in un mondo pervaso da leggi non scritte e retaggi culturali che glielo impedivano.
Lidia Poët è stata una rivoluzionaria, una donna che ha aperto le porte a molte altre verso una realtà che sembrava lontanissima, se non impossibile da raggiungere. 

Matilda De Angelis la riporta in vita in una versione romanzata, e questa è sicuramente la carta vincente per avvicinare la sua storia al pubblico: infatti il suo personaggio è sicuramente una donna coraggiosa e controcorrente ma, nella finzione cinematografica sfodera anche inaspettate doti investigative alla Sherlock Holmes, ci mostra le sue passioni e il suo desiderio di voler vivere libera ogni aspetto della sua vita, compreso quello della seduzione.
Una rappresentazione dai toni così moderni e sfacciati può risultare in contrasto con il contesto storico ma è funzionale per coinvolgere il giovane pubblico.

La struttura narrativa de La legge di Lidia Poët è semplice: la serie si sviluppa come un classico giallo con un caso da risolvere per ogni episodio. Ci viene mostrato il personaggio di Lidia destreggiarsi tra aule di tribunale e interrogatori, mantenendo viva l’attenzione e la curiosità anche grazie alle bellissime location (la serie è stata interamente girata a Torino).
Ci troviamo, quindi, dinanzi ad un light procedural in costume dalle sfumature rosa, che con la sua semplicità intrattiene nel modo giusto riuscendo anche ad amalgamare dignitosamente la trama orizzontale a quella verticale.

Il mio voto è 8/10
 
Come sempre se la recensione vi ha incuriosito vi lascio il link del trailer: https://youtu.be/VCttxLaikW0
 
Alla prossima recensione! 
KATIA BINELLI - 5^A LSU

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