“La vera funzione del tempo non era questione di come era costituito, ma di come veniva vissuto dagli altri.”
Ogni dieci anni viene
offerto a sei maghi un posto all’interno della Società Alessandrina, un’istituzione
segreta ed esclusiva, che offrirà loro un potere e un sapere inimmaginabile.
I maghi scelti dal misterioso Atlas Blakely sono: Lybby Rhodes e Nico de
Varona, ovvero due fisicisti che possono controllare gli elementi che li
circondano; Reina Mori, una naturalista capace di comprendere la natura; Parisa
Kamali, una telepatica in grado di conoscere e scoprire anche i segreti più
reconditi; Callum Nova, un empatico che può convincere gli altri a fare ciò che
vuole e, infine, Tristan Caine, il quale può smascherare qualsiasi illusione.
“Niente di quello che vedono è reale, è solo
il modo in cui lo percepiscono.”
Ognuno di essi accetta
l’offerta per diversi motivi, tuttavia, una volta iniziato il percorso, si
accorgono che per proseguire devono collaborare. Così si formano alleanze e nascono
inimicizie, queste però, con il passare del tempo, subiscono variazioni
e i personaggi dovranno capire di chi si possono fidare veramente.
“Perché giocare al
loro gioco quando posso giocare al mio?”
Infatti, nonostante i
candidati siano sei, sono solo cinque i maghi che potranno entrare nella
Società. Tutti sono determinati a dimostrare il loro valore e nessuno è
disposto a rinunciare a quel luogo straordinario. Ma sono davvero pronti
a fare qualsiasi cosa pur di entrare?
Questo romanzo è
caratterizzato da una trama intrigante, personaggi enigmatici e colpi di scena.
Inoltre ritengo che sia una lettura molto scorrevole e coinvolgente, in cui i
differenti punti di vista permettono di cogliere numerosi dettagli e di
immedesimarsi più a fondo, creando l’illusione di essere lì con loro.
MARTINA CAVALCA – 2^ A LSU
0 commenti:
Posta un commento