lunedì 15 maggio 2023

"SWIMMING LESSONS" di Lili Reinhart

“Una volta realizzato che qualcun altro può provare le tue stesse emozioni, e con la stessa profondità, d’improvviso non sei più solo.”
 
 

Il 30 settembre 2020 l’attrice americana Lili Reinhart pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Swimming Lessons, dalla casa editrice Mondadori.
La causa che l’ha portata a scrivere, salvandola, è stata il periodo in cui soffriva di ansia e depressione.
La poesia è stata lo strumento che le ha permesso di liberarsi dalle paure e dagli attacchi di panico e di raccontare la parte più vera di sé.
Un processo che le ha richiesto molto coraggio ma che alla fine le ha dato la giusta ispirazione e la libertà, consentendole di esaminare attentamente le sue emozioni.
 
Swimming Lessons ispeziona gli inizi di un giovane amore, una sofferenza derivata dall’esaurimento della passione, l’ansia e la depressione che può scatenare una fama improvvisa.
La maggior parte delle poesie sono corredate da illustrazioni di Curt Montgomery, capace di far arrivare la sincerità e la singolarità dello sguardo femminile sul mondo.
Il tema principale di questa raccolta è la vita, le esperienze che almeno una volta tutti dovremmo affrontare. Ed un’amore finito o forse mai realmente iniziato ha dato il suo contributo…
 
“E’ così che so 
di amarti tanto.
 
Ogni volta che vedo
qualcosa di bello, vorrei
lo vedessi anche tu.”
 
Questa raccolta fa riflettere molto, infatti in ogni poesia ho trovato una parte di me stessa che pensava di essere sola.
Vorrei lasciarvi con due poesie:
 
“Prenditi cura di chi
ami
 
senza aspettarti
una ricompensa
 
per il tuo altruismo,
la tua premura.
 
Altrimenti finirai per
vivere nella tua grande,
bella casa
 
tutto solo.
 
Senza sapere di non avere una casa.”
 
Questa è una delle ultime poesie del libro e secondo me tutti dovrebbero prendersi cura di qualcuno senza volere nulla in cambio, perchè a volte è così bello vedere la felicità negli occhi di quella persona e automaticamente il tuo cuore sorride.
 
“Mi rifugiavo negli occhi
di quella fotografia
 
nella speranza che
prendesse vita.
 
E mi dicesse che
tutto era okey
 
e che
 
quell’anima persa
nello spazio
 
avesse trovato
la via di casa.”
 
Questa seconda l’ho scritta io, per me stessa: a volte quando le parole non riescono a uscire, sia perché non si ha il coraggio sia perché non vi sono i mezzi per farlo, carta e penna risolvono il problema.
Mi auguro che leggerete il libro perchè ne vale davvero la pena, e spero che anche la mia poesia vi sia piaciuta. 
Alla prossima cari lettori! 
 
FABIANA RUSSOMANDO - 2^A LS
 
 

 

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