Bentornati cari lettori del Mattei’s
blog, la vostra amata Katia per quanto acida è qui per parlarvi di uno dei film
d’amore più belli in assoluto.
Lasciatevi trasportare dalle note di pretty woman e buona recensione!
Lasciatevi trasportare dalle note di pretty woman e buona recensione!
“Resta!
Non perché ti pago, non perché te lo chiedo io; ma perché lo vuoi tu”
Per iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi, per quello che mi riguarda, non c’è niente di meglio di un film d’amore.
“Perché ti senti solo?” potrebbe domandare qualcuno. No, semplicemente, per dare una oggettiva visione positiva ai giorni che sono in arrivo.
E quale film ci dona la speranza della realizzazione di una favola nel mondo del cinema romantico? Beh, per me, di certo Pretty woman, film del 1990 con Richard Gere e Julia Roberts, con la regia di Gerry Marshall.
Edward Lewis (Gere) è un miliardario e si trova a Los Angeles per concludere un affare.
Cercando la strada per il suo albergo, chiede informazioni a Vivian (Roberts), una giovane prostituta, la quale si propone di accompagnarlo personalmente in cambio di una piccola somma di denaro: una cosa poco importante per Edward e vitale per lei. L’uomo accetta e la ragazza lo accompagna, aumentando sempre più la cifra, fino in camera e arrivando a passare la notte con lui.
La personalità della giovane colpisce Edward: è fuori dagli stereotipi di quel genere di donna.
Decide quindi di stringere un patto con lei: rimanere con lui per un’intera settimana, in cambio di 3000 dollari.
Dovrà essere una sua “dipendente” e poi ognuno tornerà per la sua strada.
Anche Edward ha
qualcosa che colpisce Vivian: malgrado il loro rapporto, lui non la tratta come
una prostituta ma…come una signora.
La porta con sé agli
eventi d’affari, presentandola come amica, le compra vestiti e la difende dai
malpensanti superficiali.
La loro unione si trasformerà ma sette giorni passano anche in fretta: cosa accadrà quando Edward andrà via?
La loro unione si trasformerà ma sette giorni passano anche in fretta: cosa accadrà quando Edward andrà via?
Pretty woman è un film, per me, che dà sempre una speranza al cuore.
Ci sono tanti riferimenti a Cenerentola, partiamo dal sogno di Vivian.
Matrigna e cavaliere sono già due elementi tipici delle favole.
Quando parlando con Kit lei ammette ciò che prova per Edward, questa le dice di provarci perché, a volte, accade che i sogni si avverino!
Per capire la magia della loro complicità, esiste un curioso aneddoto che riguarda una scena.
Durante il film, Edward porta Vivian all’Opera. Prima di andare via le mostra un gioiello, preso in affitto, che vorrebbe lei indossasse quella sera.
Nel vedere il cofanetto aperto, la ragazza prova a prenderlo, ma lui le fa uno scherzo, chiudendo di scatto, dando vita a una splendida risata da parte di lei. In realtà, questo scherzo nel copione non era presente: è stata un’idea di Richard Gere per giocare con la sua giovane collega.
Il ridere gaio e sincero di Julia Roberts ha, però, convinto il regista Garry Marshall a lasciare il momento impresso nella pellicola, creando una delle scene più note degli anni ’90.
Ma se non vi ho ancora convinto a vedere questo film ecco altri 3 motivi per non lasciarvelo scappare:
● Julia Roberts, bella e bravissima, in questo film più che mai
● Richard Gere dalla classe e dall’ironia british, anche se molto americano
● Per avere un po’ di dolcezza quando se ne ha voglia.
Come sempre se la recensione vi ha incuriosito vi lascio il trailer:
https://youtu.be/CwK-eGaYTAU
KATIA BINELLI – 5^A LSU
0 commenti:
Posta un commento