domenica 1 gennaio 2023

MERCOLEDI' - la ragazza Adams di Tim Burton

Buon primo lunedì dell'anno a voi, cari lettori del Mattei’s Blog! preparatevi a riscoprire il brivido delle recensioni sulla più attesa serie tv del 2023.

Due schiocchi delle dita, ed un brivido corre lungo la spina dorsale: basterebbe questo a caratterizzare il ritorno della famiglia Addams sui piccoli schermi, almeno per coloro che hanno vissuto il magnifico apogeo degli anni Novanta.
Non è un’operazione nostalgica quella imbastita da Netflix e Tim Burton, perché il nuovo show dedicato ad una eroina così particolare saprà accalappiare tanti nuovi estimatori insieme alla vecchia platea di appassionati, lasciandoci prevedere una nuova ondata culturale di fatalismo, gusto del macabro ed esaltazione del pallore cadaverico, esattamente come era accaduto negli indimenticabili anni Novanta. 
Non sapevamo di volerla guardare, ma la accoglieremo con estremo piacere.

Ogni adolescente sa benissimo cosa significhi inserirsi in quell'assurdo contesto sociale che è il liceo, tra comitive dalle ferree leggi non scritte ed eventi collettivi ai quali prendere parte, il tutto condito da un lavoro personale fatto di cultura e preparazione ad un futuro che si rivelerà ben più tetro di un presente apparentemente ingestibile. 
Tutte queste preoccupazioni non sfiorano la giovane Mercoledì Addams (Jenna Ortega), una ragazza cresciuta dalla sua amorevole famiglia con il culto della morte e la passione per l'orrido, una goth ante litteram arguta e spietata, assolutamente impossibile da calare nel quadro fanciullesco di una scuola superiore. Ed infatti la ragazza è costretta a continui spostamenti a causa delle continue espulsioni date dalla sua propensione alla vendetta più brutale, finché i suoi genitori non la obbligano a frequentare Nevermore, la scuola per reietti che li ha visti sbocciare nella loro spettrale gioventù. 
Tra i corridoi di un liceo per lupi mannari, sirene ammaliatrici ed altre splendide mostruosità, Mercoledì riesce incredibilmente a diventare la più strana di tutti, perché anche tra questi esseri mitologici vige un ambiente sociale che rigetta il cinismo della giovane Addams. 
Come se non bastasse il complicato inserimento tra le fila scolastiche, la ragazza si trova anche invischiata in un'assurda storia di omicidi e verità seppellite, mentre una bestia sconosciuta sembra presagire l'avvento di un'entità oscura.
Al centro di una detective story dai tratti giovanili, tra smembramenti e classici salvataggi dell'ultimo minuto, lo show pone su un piedistallo la sua iconica protagonista presentandola senza troppi giri di parole, conscio dell'importanza di un personaggio che - almeno fino a qualche anno fa - era letteralmente adorato dalle masse.

Mercoledì è ancora la stessa cinica ragazza che ricordavamo, con il il suo portamento lugubre ed il viso inespressivo di chi non prova alcuna empatia, ma stavolta è calata in un contesto liceale che solo all'apparenza potrebbe accoglierla, finché non si scopre che anche i reietti hanno le loro convenzioni sociali. 
Rivalità, alleanze e primi amori sbocciano intorno ad una studentessa che cerca di convincersi della sua estraneità alla vita pubblica, chiudendosi in un mondo di gustoso fatalismo ed intelligenza eccentrica, per poi scoprirsi ancora più forte con degli amici fidati: questo percorso di crescita si svolge in maniera quasi sibillina, con la delicatezza di una storia che spiattella in primo piano la sua anima investigativa, mentre dietro le quinte si evolvono quelle dinamiche sociali che obbligano Mercoledì a lavorare su se stessa

Il contrasto è tutto basato su l'arguzia di una detective in erba che, proprio grazie al suo pensare fuori dagli schemi, riesce a trovare le soluzioni più brillanti agli enigmi, ma la sua personalità schiva e materialistica la allontana dai compagni che non sapeva di desiderare.
Parallelamente ad una detective story dai tratti semplicistici - e dalle evoluzioni ampiamente pronosticabili - si affianca quindi un racconto di sviluppo adolescenziale che poi si insinua tra le maglie delle indagini, tra il passato oscuro dei genitori che getta nuova luce su un rapporto strano ma a suo modo appagante, ed il desiderio improvviso di avere qualcuno con cui condividere la propria vita.
Lo show Netflix si dimostra, quindi, genuino e sentimentale nella sua allegria di fondo, ma ciò non toglie che il fatalismo di Mercoledì Addams non stanca mai.

Anche nella gestione di un personaggio così complicato brilla una scrittura capace di non scadere nella tossicità, evitando il rischio di trasformare la protagonista nella classica ragazzetta acida e fastidiosa a cui sarebbe stato complicato affezionarsi: questa Mercoledì è semplicemente irresistibile, ed il merito va anche ad una Jenna Ortega impeccabile nell'espressività facciale e nella modulazione della voce, aiutata da un trucco cinereo che riporta subito alla mente la magnifica Christina Ricci che l'aveva preceduta. 
L'iconica interprete torna in questa serie per dare vita ad un personaggio peculiare di cui non vogliamo anticipare nulla (ma ovviamente importantissimo), mentre i genitori di Mercoledì sono Catherine Zeta Jones e Luis Guzman, impeccabili nel riesumare una coppia lugubre e focosa al tempo stesso.

Ad incorniciare il tutto ci pensa la regia di Tim Burton, probabilmente il regista perfetto per riportare in vita queste atmosfere comiche e spettrali, che sfrutta al meglio la magnifica colonna sonora di Danny Elfman ricreando un piacevole miscuglio di modernità e nostalgia, strizzando l'occhio agli storici fan della Famiglia Addams ma senza allontanare un nuovo bacino d'utenza. 
Il contrasto visivo tra la spiccata semplicità cromatica di Mercoledì e le sgargianti personalità dei suoi coetanei non stanca mai, e rafforza il tema di un'inclusione gentile che deve esaltare le differenze e non appianarle.

Il mio voto è 9/10 

Come sempre se la recensione vi ha incuriosito vi lascio il trailer: https://youtu.be/s5_XBXSlNzA

Alla prossima recensione!
KATIA BINELLI - 5^A LSU  

p.s.: voi siete team Xavier o Tyler?

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