Cari
lettori del Mattei’s Blog, allacciate le cinture e preparatevi a buttarvi da un
aereo senza paracadute! come se non fosse già capitato a tutti…
Partiamo da un presupposto davvero molto semplice, quasi banale: riportare al cinema una saga così consolidata come quella di Uncharted non è certamente semplice per nessuno. Infatti, tentare di accontentare i fan che dal 2007 seguono le vicissitudini di Nathan Drake, Sully e l'allegra combriccola rischia di rendere il film indigeribile per coloro i quali invece cercano solo una nuova avventurosa giostra figlia di Indiana Jones.
Partiamo da un presupposto davvero molto semplice, quasi banale: riportare al cinema una saga così consolidata come quella di Uncharted non è certamente semplice per nessuno. Infatti, tentare di accontentare i fan che dal 2007 seguono le vicissitudini di Nathan Drake, Sully e l'allegra combriccola rischia di rendere il film indigeribile per coloro i quali invece cercano solo una nuova avventurosa giostra figlia di Indiana Jones.
È probabilmente con questo presupposto che il progetto è stato rimaneggiato, modificato e destrutturato fino a trasformarsi nelle origini vere e proprie del personaggio di Nathan Drake. Nel corso dei giochi prodotti da Naughty Dog si è accennato in diverse occasioni alle prime avventure, all'incontro tra Nathan e Sully, così come al legame con Chloe, senza però mai davvero approfondire fino in fondo.
Il fisicato attore hollywoodiano non colpisce davvero nel segno e il suo Sully è una strana variante troppo possente e allo stesso tempo troppo poco pungente. Il suo Victor Sullivan resta, infatti, il carattere meno riuscito di tutta la trasposizione, non riuscendo a riportarci alle risate e ai siparietti classici che ben conosce un giocatore della serie.
Uncharted è ben lontano dall'essere un film che rivoluzionerà il cinema d'avventura e la settima arte tutta. Consapevole dell'eredità che porta sulle spalle è però onesto e dichiaratamente esagerato, esattamente come la saga dalla quale prende il nome. In tutta sincerità non possiamo dire di non esserci divertiti e di non esserci lasciati sfuggire qualche sorriso più o meno sincero nel ritrovare così tanti "vecchi amici" alle prese con le loro prime avventure.
Il consiglio è di smettere la maschera del grande critico, sia cinematografico che videoludico, e di prendere Uncharted per quel che è sempre stato: un giocattolone esagerato e divertente, dalla scrittura semplice e immediata.
Il mio voto è 7/10
Come sempre, se la recensione vi ha incuriosito vi lascio il trailer: https://youtu.be/L4PY6AEVlcs
Alla prossima recensione!
KATIA BINELI - 5^A LSU
p.s Ah,
e non dimenticate di guardarvi TUTTI i titoli di coda, che ormai è un must.
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