Cari lettori del Mattei’s Blog, oggi vi propongo
una lettura perfetta per questi freddi e cupi giorni di Dicembre. Si tratta di
uno dei più grandi classici della letteratura inglese e l’unico libro scritto
da Emily Bronte sotto lo pseudonimo di Ellis
Bell.
“Ho
sognato nella mia vita, sogni che sono rimasti sempre con me, e che hanno
cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo e attraverso di me, come
il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.“
Si tratta di Cime
tempestose, un romanzo acclamato dalla critica per la sua
ambientazione gotica: in una casa isolata presso una remota brughiera inglese,
nota per il suo clima freddo e ventoso, ha vita la storia di una famiglia
divisa da un forte rancore e dal desiderio di vendetta a causa di un legame
fortissimo che vince anche la morte.
Tali terreni sono di proprietà di un uomo
benestante, il signor Earnshaw, padre di due figli: Catherine ed Hindley. La
famiglia trascorre una vita isolata e priva di svaghi fino a che un giorno il
padre decide di adottare, in uno dei suoi viaggi, un orfano di nome Heathcliff;
da quel momento la narrazione procede in una rocambolesca storia di intrighi
e vendette
esplorando i due temi opposti dell’ amore e dell'odio.
Il ragazzo diventa il personaggio fulcro
del romanzo, emblema dell’odio e dell’ignoranza, descritto come rozzo e per
questo bistrattato fin da piccolo da Hindley, verso il quale poi consuma una
vendetta crudele.
La sua persona sembra animata solo da un amore profondo e impossibile per Catherine; però i due si ritrovano
distrutti da questo legame, uniti solo dopo la morte.
La narrazione della crudele realtà ritrova
il suo fulcro nella figura di Heathcliff, un protagonista unico nel suo genere,
dal quale, avvicinandosi ai suoi sentimenti più intimi durante la giovinezza,
scaturisce un forte desiderio di rivalsa, che però non lo porta mai al
raggiungimento della piena soddisfazione.
"Sii
sempre con me, prendi qualsiasi forma, portami alla follia. Solo non lasciarmi
in quest'abisso, nel quale non riesco a trovarti."
La trama in sé si concentra sul susseguirsi
degli eventi a “Wuthering heights” (nome della casa), ma rimanendo sempre
avvincente in quanto non viene esplicitata in modo lineare ma presenta un intreccio.
I fatti di cui veniamo a conoscenza sono narrati dal signor Lockwood, un ospite
nella dimora che, ammalandosi, viene intrattenuto da Nelly Dean, fedele
governante, la quale rivela i segreti del luogo.
Ho trovato il libro molto originale, avendo
una trama complessa ho dovuto fermarmi per poter assorbire tutte le
informazioni ma nel complesso riesce a trasportare il lettore nell’atmosfera
invernale della vicenda suscitando sensazioni intense. Il carattere dei personaggi viene rivelato
gradualmente durante il corso della narrazione, ma rimane da considerare che
siano figure nel quale risulta difficile immedesimarsi, tutte contraddistinte
da un lato freddo e quasi inumano. Trovo il libro adatto a coloro che sono
appassionati di romanzi familiari, di una trama elaborata e che non si fanno
scoraggiare dai troppi nomi da ricordare !
Alla prossima recensione!
ARIANNA ZILIANI – 2^A LS
0 commenti:
Posta un commento