Cari lettori del Mattei’s blog, oggi
vi propongo un classico contemporaneo: una storia in da leggere lentamente per
sentire l’animo commuoversi.
Peccati da assolvere, vite da ritrovare, sogni
troppo grandi da rendere veri, desideri ardenti, una costante ricerca
della propria identità,
un passato
che si interseca con il presente: ogni storia racconta l’esistenza di qualcuno,
ciascuno voglioso di dare un senso alla propria presenza. Questo è ciò che
converge nella Locanda Almayer, un luogo magico, ornato dalla bellezza di cui
solo i vinti
sono capaci, in cui si dice tutto in
una sola parola, o tutto in una sola parola si nasconde, dove
l’unico vero protagonista è il mare: regna sovrano sull’intera vicenda e
dentro di esso i personaggi cercano redenzione o assoluzione, senza sapere che
questo è intenso, forse troppo, immane, onnipotente, spettacolare, crudele.
E’ dunque la storia di Elisewin,
una ragazza troppo fragile per vivere e troppo viva per
morire, accompagnata dal fedele Padre Pluche. E’ la storia
dell’avvenente e maliziosa Ann Deverià, colpevole di adulterio; del
pittore Plasson
che cerca di ritrarre il mare nella sua essenza, trovandone gli occhi; di Bartleboom,
che del mare cerca la fine; del dottor Savigny, di Thomas, tetro e silenzioso, avvolto
da un alone di mistero.
Soprattutto è la storia del mare, un mare che culla la solitaria locanda e chi vi soggiorna, un mare che riflette la luna e brilla di giustizia, un mare splendido, dove le singole onde si fanno vive e il rumore del loro frantumarsi sugli scogli ha un significato; un mare cruento, irrazionale e violento, laggiù, dove l’uomo mostra la sua vera natura, e si scopre che tutto diventa vero solo nella morsa della disperazione, oppure che il mare è uno specchio e, solo nel suo ventre, puoi davvero vedere
.
Questo è Oceano Mare, un libro dove il mare viene scritto con la m maiuscola da Alessandro Baricco, autore capace di renderlo vivo, il mare, di raccontarlo in ogni sua sfumatura, magica o violenta che sia.
Pubblicato in tempi recenti, è un’opera accattivante, alla quale si possono avvicinare tutti: è la storia del mare, quello vero, una storia che vi consiglio di leggere in maniera minuziosa, perché davvero in grado di solcare il cuore. D’altronde, come dice Baricco stesso: Oceano Mare è un modo di perdere tutto, per tutto trovare.
CRISTIAN MALLARDO – 2^A LS
Soprattutto è la storia del mare, un mare che culla la solitaria locanda e chi vi soggiorna, un mare che riflette la luna e brilla di giustizia, un mare splendido, dove le singole onde si fanno vive e il rumore del loro frantumarsi sugli scogli ha un significato; un mare cruento, irrazionale e violento, laggiù, dove l’uomo mostra la sua vera natura, e si scopre che tutto diventa vero solo nella morsa della disperazione, oppure che il mare è uno specchio e, solo nel suo ventre, puoi davvero vedere
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Questo è Oceano Mare, un libro dove il mare viene scritto con la m maiuscola da Alessandro Baricco, autore capace di renderlo vivo, il mare, di raccontarlo in ogni sua sfumatura, magica o violenta che sia.
Pubblicato in tempi recenti, è un’opera accattivante, alla quale si possono avvicinare tutti: è la storia del mare, quello vero, una storia che vi consiglio di leggere in maniera minuziosa, perché davvero in grado di solcare il cuore. D’altronde, come dice Baricco stesso: Oceano Mare è un modo di perdere tutto, per tutto trovare.
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