“Mi
sentivo in un mondo irreale, come in un film dalla complessa trama
che avessi cominciato a vedere da metà, senza dunque riuscire a
coglierne lo svolgimento.”
Tutto
ha inizio quando Richard decide di frequentare un college del
Vermont, attratto in particolar modo dal corso di greco. Solo altre
cinque persone seguono questo corso: Henry, Bunny, Francis, Charles e
Camilla. Il loro insegnante è Julian, misterioso e diverso da tutti
gli altri professori, insegna ai suoi studenti lezioni incentrate su
un passato mitico e distante.
“È la mente il nostro luogo, ed essa può fare del paradiso un inferno.”
I
protagonisti vivono in un mondo caratterizzato dagli studi
classici e riti antichi,
lontani dalla società che li circonda. Fino a quando, una notte,
accade un fatto che stravolge le loro vite e che li costringe ad
affrontare
la realtà.
“Non so perché lo facemmo; né sono affatto sicuro che, se le circostanze lo richiedessero, non lo faremmo di nuovo.”
Così inizia per loro un periodo colmo di segreti e bugie. Tutti cercano di nascondere l’accaduto, eppure, uno dei cinque la pensa diversamente. Questa inaspettata svolta porta gli altri studenti a comportarsi in modo impulsivo, senza ragionare su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
“Mi piacerebbe dire che fui guidato da un irresistibile, tragico motivo a fare ciò che ho fatto quella domenica pomeriggio di aprile: ma mentirei.”
Ho trovato questo libro coinvolgente e scorrevole. La trama mi ha conquistata dal primo momento in cui l’ho letta, con i suoi personaggi unici ed enigmatici e i suoi colpi di scena. Una volta iniziato non sono più riuscita a smettere di leggere, all’inizio si sa così poco dei personaggi, tuttavia, procedendo con la lettura, si scopre la loro vera natura.
MARTINA CAVALCA – 2^A LSU
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