Il giorno 15 novembre, alcune classi dell’istituto si sono recate al Teatro Verdi di Fiorenzuola per un incontro con l’imprenditrice e TikToker Martina Strazzer.
L’incontro ha suscitato vari spunti di riflessione, come per esempio l’uso positivo dei social, la determinazione nel realizzare i propri sogni, ma anche la difficoltà di essere una giovane donna che si affaccia nel mondo dell’imprenditoria.
Imprenditrice o influencer?Martina, infatti, alla domanda relativa proprio a quest’ultimo argomento, ha affermato che spesso non viene presa sul serio dalle persone con cui si interfaccia e le viene frequentemente richiesto di presentare il vero titolare dell’attività, dando per scontato che non possa essere lei.
Sulla base di questa dichiarazione, mi sono
documentata e ho trovato un’interessante ricerca. Nel 2008 McKinsey,
multinazionale di consulenza manageriale e strategica, ha condiviso parecchi
dati interessanti: la prima dal titolo “Donne e leadership. Verso un futuro al
femminile.”, condotta su un campione di 115.000 dipendenti di 231 aziende
pubbliche e private; la seconda condotta sui bilanci di 89 aziende europee
quotate e con più di € 150 mila di fatturato.
I risultati sono stati molteplici, ma quelli che maggiormente mi hanno colpito, sono i seguenti: le aziende con più donne al vertice sono più competitive e fanno più utili; nelle imprese nelle quali c’è maggior presenza femminile ai vertici (più del 30% dei senior manager) l’organizzazione del lavoro è più armonica e rispettosa dei valori; il 55% dei laureati è donna, ma su 10 posti di vertice delle maggiori società solo uno è occupato da una donna (solo l’11% dei membri dei board e dei comitati esecutivi); le imprese con più di 2 donne nel board o nel comitato esecutivo hanno una performance migliore rispetto a quelle guidate da soli maschi: +10% la redditività (Roe), +100% gli utili pre-tasse (Ebit), +70% la performance borsistica.
Con questi dati non si vuole sottolineare la superiorità della figura femminile in campo imprenditoriale, ma aiutare a comprendere come, nella nostra società, sia scontato che una donna non possa ricoprire i vertici più alti della società, compresa la sfera economica. Non è, quindi, nostra volontà affermare la predominanza della donna, ma è ormai indispensabile che nel 2022, ormai 2023, esista un equilibrio tra potere maschile e potere femminile all’interno di aziende o istituzioni e non ci si debba più stupire di tale assetto sociale, perché considerato normale.
Nonostante queste problematiche,
Martina non ha rinunciato a continuare il suo percorso nell’imprenditoria, fidandosi di se
stessa e del proprio intuito. Ha
affermato di non sapere con precisione da dove vengano le idee per i suoi
gioielli, ma si ispira a temi di attualità, lavorando per le sue collezioni del
brand Amabile su progetti di sensibilizzazione
riguardo la salute mentale e la body positivity.
L’incontro è stato per tutti
un invito a inseguire i propri sogni e a concentrarsi sulle proprie passioni
per non farsi abbattere dalle difficoltà e riuscire ad esprimere al meglio le
proprie potenzialità.
LISA PICCIONI e la classe IV C LSU
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