Kanyamahoro Congo,21 febbraio 2021, ancora una volta le pagine dei notiziari parlano di tragedia.
Sono le 9:00 di mattina italiane quando la macchina
dove viaggiava Luca Attanasio, ambasciatore italiano viene attaccata da 6
uomini incappucciati armati di machete e mitragliatrici. Attanasio stava
prendendo parte al Convoglio Monusco, che faceva parte di una missione di peacekeeping operativa in Congo dal 1 luglio del 2010 e prorogata nel dicembre del 2020, un’attività
che vede impegnati oltre 12.000 militari
di una ventina di paesi.
Dopo aver ucciso l'autista Mustapha Milambo, i
sequestratori hanno condotto gli ostaggi nella foresta e quello che si pensava
essere solo un rapimento al fine di ottenere riscatto, si trasforma in
tragedia: quando i rangers e la polizia locale arrivano sul posto si apre il
fuoco e nello scontro armato muoiono sia Luca che il carabiniere Vittorio
Iacovacci il quale ha tentato tutto pur di proteggere la vita
dell'ambasciatore.
Un omicidio barbarico e rude rimasto impunito poiché
tutt'ora i sei attentatori, che si pensa essere appartenenti al Fronte di
Liberazione del Ruanda o alla malavita comune, sono ancora in fuga e con loro
hanno tre ostaggi.
Il 23 febbraio le salme sono state portate in Italia è
la bandiera collocata a mezz'asta per ricordare questa terribile caduta che si
colloca come novantatreesima da quando la missione ONU è iniziata.
Luca, che già nel 2019 si era recato in Congo per
onorare Culturidea e A.b.i.t., visitando il centro didattico fondato
dall’associazione in due occasioni e partecipando attivamente alla vita
scolastica dell’istituto. Verrà ricordato come una di quelle persone che compie
il proprio lavoro per passione e spirito umanitario, ma lascia una moglie e tre
figlie, mentre Vittorio, che proveniva da un reparto d'élite dell'Arma dei
Carabinieri era un effettivo del XIII Reggimento Friuli Venezia Giulia con sede
a Gorizia, e lascia una fidanzata con cui avrebbe convolato a nozze entro fine
giugno.
Loro. che si erano recati in quel paese per portare
pace e speranza, cosa che in quei luoghi manca da tanto, hanno pagato con la
vita le lor belle intenzioni.
Cattani Martina 4^ A L.S.U.
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