venerdì 5 marzo 2021

Spiderwick - Le cronache


Un trasloco forzato lontano dalla città diventa per i gemelli Jared e Simon (Freddie Highmore) e la loro sorella Mallory (Sarah Bolger) motivo di diatriba con la madre (Mary-Louise Parker), ancora intenta a raccogliere i cocci di un matrimonio andato in frantumi e di cui in parte uno dei due figli maschi la ritiene responsabile.

Lo sradicamento da Manhattan per andare a vivere in una vecchia e isolata casa del New England che sembra uscita da un racconto horror di certo non migliora le cose, tra i ragazzi Jared sembra quello che più fatica ad accettare la nuova situazione e soprattutto quello che cerca a più riprese una figura paterna idealizzata che si dimostra sempre più latitante e inadeguata.

Sarà proprio lui a trovare un vecchio libro, una sorta di manuale sulle fantastiche creature che sembra vivano nei boschi circostanti e con le quali la guida, scritta dal pro-pro zio di Jared misteriosamente scomparso, insegna a confrontarsi e in special modo elenca da quali tenersi bene alla larga.

L’apertura e la lettura del libro non è stata una mossa d’effetto, infatti, indagando sugli strani fatti avvenuti nella casa molti anni or sono Jared farà la conoscenza con il folletto custode del libro, Giangoccetto, che lo metterà in guardia dalle mire del malvagio orco Mulgarath, desideroso di imporre il suo dominio sia sul mondo fantastico che su quello degli umani impossessandosi del libro aperto da Jared che pare dotato di grande potere. Sulle prime Simon e Mallory si mostrano scettici ma, dopo un attacco dei Goblin nel bosco che circonda la villa e la conseguente fuga, capiranno di essersi ficcati in un guaio molto grosso e decideranno, loro malgrado, di aiutare Jared e le creature fantastiche nella lotta contro il male.

Il regista Mark Waters (Quel pazzo venerdì) specialista in comedy e romance si cimenta con il suo primo fantasy, adattando per lo schermo una fortunata saga di libri scritta da Holly Black e illustrata da Tony DiTerlizzi, quest’ultimo noto per le illustrazioni di numerosi giochi di ruolo tra i quali il leggendario Dungeons & Dragons.

Waters visivamente colpisce nel segno, gli effetti visivi sono di alto profilo e consoni alla narrazione, quello che forse il regista non riesce a dosare al meglio è l’elemento dark che in qualche caso deborda rendendo la pellicola poco adatta al pubblico dei più piccini.

L’elemento fantasy non è semplice da maneggiare specialmente per chi ha solo giocato con il soprannaturale come Waters, vedi La rivolta delle ex piuttosto che il romance Se solo fosse vero, ma non si è mai addentrato nel complesso universo fantastico da cui proviene la saga e soprattutto i suoi autori che sfoggiano una grande esperienza nel mondo dei giochi di ruolo, che rappresentano a loro volta una costola importante e creativamente rilevante dell’universo fantasy.

Infatti il film avrebbe in teoria tutte le carte in regola per regalare suggestioni ed emozioni, anche perché sfrutta molti degli elementi già usati con successo da Luc Besson in Arthur e il popolo dei Minimei, ma se il regista francese ha un registro che affonda le proprie radici nel fantastico, Waters è più formale, svolge con rigore il compito assegnatogli, ma non ha il coinvolgimento di un Peter Jackson ne tantomeno la creatività di un qualsiasi dream-team targato Disney

Come sempre vi lasciamo il trailer 

https://youtu.be/SbgGx2ce2S4

Selia e Katia 3A LSU


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