lunedì 3 gennaio 2022

SOLO JAGO


Prima dell’incontro di lunedì 20 Dicembre non conoscevo Jago ma, per fortuna, la scuola mi ha dato l’opportunità di poterlo incontrare.

Jago è uno scultore, nato a Frosinone dove ha frequentato il liceo Artistico e successivamente l’Accademia delle belle arti, che non ha mai concluso a causa di problemi finanziari. Jago aveva una passione, che porta dentro tutt’ora, ed è quella di fare Arte perché è il suo modo di comunicare con gli altri ed è il suo modo di esprimersi, ma non può più andare all’Accademia quindi in un momento di sconforto, dove ha visto i suoi sogni andare in fumo, Jago ha avuto la forza di rinascere dalle sue ceneri, rincorrere il suo sogno e di perseguirlo, imparando da solo a fare la sua Arte.

Durante l’incontro di lunedì che si è tenuto al Teatro Municipale di Piacenza, Jago oltre a parlarci della sua esperienza e della sua storia, ha parlato in modo forte e diretto, a tutti i giovani, cercando di darci forza e coraggio a perseguire i nostri sogni perché dobbiamo fare ciò che ci piace, non quello che vogliono gli altri, ma quello che vogliamo noi. Jago ha avuto il sostegno dei suoi genitori ma non quello degli altri, lui voleva fare Arte e i suoi genitori hanno sempre creduto in lui mentre parenti e amici non lo hanno fatto. Vostra mamma non vi ha mai detto la celebre frase: “Non fidarti degli altri ma solo dei tuoi genitori perché solo noi ti vogliamo bene?”

Ecco a me sempre e Jago ne ha avuto la prova.

Il mondo dell’arte è un mondo bellissimo ma non ti dà una stabilità economica, proprio per questo motivo viene fortemente criticato, moltissime persone proprio per questo motivo lasciano il mondo dell’arte perché criticate dagli altri o per paura di non riuscire a vivere facendo Arte e Jago non è il solo a non aver avuto un sostegno, però lui ha avuto la forza di  non interessarsi a quello che dicevano gli altri e ha continuato a fare Arte, invece tante altre persone hanno messo da parte la loro passione e sono stati costretti a fare un lavoro di cui non sono fieri. 


Jago ci invita a fare ciò che ci piace, Jago ci dà coraggio a credere nei nostri sogni, noi dobbiamo prendere esempio proprio da lui, perché la vita è una sola e se noi la sprechiamo a fare ciò che ci conviene e ciò che non piace, è una vita sprecata.

L’artista, durante questo incontro, ha dato fiducia nei giovani, oltre a trasmetterci la sua passione, la sua voglia di vivere e la sua costante voglia di imparare.

Ci ha raccontato di un evento accaduto poco tempo fa dove dei ragazzini avevano vandalizzato una sua opera e hanno filmato l’atto di vandalismo pubblicandolo poi sui social, ovviamente l’artista ha visto il video e che cosa hanno fatto alla sua opera ma, nonostante questo, li ha invitati nel suo studio a scolpire; questi ragazzi con questo gesto voleva solo fare qualche like e attirare l’attenzione, Jago ha visto quell’episodio non come un atto di vandalismo mirato ad offenderlo, ma semplicemente dei ragazzi che volevano diventare virali sui social, ma lui è andato oltre questo atto e ha voluto sentire che cosa avevano da dire questi ragazzi dandogli fiducia. 


Molti definiscono Jago il nuovo Michelangelo, frase che non reputo pertinente perché Jago non è Michelangelo, Jago è il nuovo Jago, Jago deve diventare la parte migliore di se stesso non quella di qualcun altro; e questo è quello che dovremmo fare noi, non dobbiamo diventare la parte migliore di nessuno se non di noi stessi.

 

MARTINA SIGNORILE 4ALSU

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