VOCI DI CORRIDOIO
“LE TRE DEL MATTINO”
ROMANZO DI
GIANRICO CAROFIGLIO
“Ci sono occasioni in cui
occorre parlare e non bisogna dare nulla per scontato. Poi ci sono occasioni in
cui, invece, devi rimanere in silenzio perché nell’aria c’è qualcosa di
impalpabile e prezioso, e le tue parole potrebbero disperderlo in un istante.”
“Le tre del mattino “ è un romanzo di formazione, una commovente storia di scoperte, formazione e di un inaspettato incontro tra padre e figlio, scritto e pubblicato nel 2017 da Gianrico Carofiglio, ex magistrato ed ex politico italiano, noto attualmente per essere un celebre scrittore.
Il protagonista dell’opera è Antonio, un adolescente solitario alla ricerca di un proprio posto nel mondo, di un proprio ideale da inseguire, di una propria passione da custodire gelosamente e renderla successivamente il proprio lavoro, come hanno fatto anni prima i suoi genitori, in particolare suo padre, un matematico dal passato brillante, oggi professore di una prestigiosa università.
Gli anni passano, Antonio cresce e tutte
le sue paure emergono incessantemente in un momento in cui inizia per lui un
lungo tunnel nero fatto di attacchi tachicardici, una temporanea abolizione
della capacità di entrare in contatto con gli altri per i tanti, troppi
stimoli, i suoni ordinari per lui si trasformano ben presto in un frastuono
intricato insieme ai numerosi flashback
che ogni giorno percepisce. Per Antonio sono momenti difficili, in quei giorni
per lui il tempo perde struttura, mattina, sera e notte si confondono senza
riposo, mentre l’esito delle sue analisi inizia a farsi sempre più evidente confermando
le sue sintomatologie : Antonio soffre
di epilessia idiopatica.
‘E così che un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta, Antonio e suo padre, un uomo silenzioso e riservato anche con il figlio con il quale nel corso degli anni non è riuscito a creare un buon rapporto fatto di sincerità, amore e lunghi discorsi a cuore aperto, atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inaspettate li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno in un “attraversamento che li cambierà per sempre”, queste le parole dell’autore.
Passeggiando per le strade della città parigina, tra croissants, concerti jazz e nuovi e inattesi incontri, padre e figlio iniziano a parlare, a conoscersi davvero, con naturalezza. Per la prima volta Antonio si apre con il padre, gli chiede pareri e consigli come fosse per lui un vero punto di riferimento, come fosse l’unica costante in una vita di orribili variabili. Con un linguaggio frizzante, preciso e dinamico, capace di far breccia nel cuore di numerosi adolescenti, Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile romanzo sull’importanza del dialogo, della famiglia, del talento e del tempo che tutti dovrebbero leggere.
È come
l’amore: hai la possibilità di averne cura ma puoi decidere di lasciarlo come
è, senza moltiplicarlo, scegliendo la strada che ti porta dove capita.”
Queste le parole dell’autore Gianrico Carofiglio che termina il proprio discorso di presentazione del libro con un audace e filosofico pensiero sull’indulgenza.
Camilla Ziliani
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