giovedì 13 gennaio 2022

LE TRE DEL MATTINO DI GIANRICO CAROFIGLIO

 


VOCI DI CORRIDOIO

“LE TRE DEL MATTINO”

ROMANZO DI GIANRICO CAROFIGLIO

“Ci sono occasioni in cui occorre parlare e non bisogna dare nulla per scontato. Poi ci sono occasioni in cui, invece, devi rimanere in silenzio perché nell’aria c’è qualcosa di impalpabile e prezioso, e le tue parole potrebbero disperderlo in un istante.”

“Le tre del mattino “ è un romanzo di formazione, una commovente storia di scoperte, formazione e di un inaspettato incontro tra padre e figlio, scritto e pubblicato nel 2017 da Gianrico Carofiglio,  ex magistrato ed ex politico italiano, noto attualmente per essere un celebre scrittore. 


Il protagonista dell’opera è Antonio, un adolescente solitario alla ricerca di un proprio posto nel mondo, di un proprio ideale da inseguire, di una propria passione da custodire gelosamente e  renderla successivamente il proprio lavoro,  come hanno fatto anni prima i suoi genitori, in particolare suo padre, un matematico dal passato brillante, oggi professore di una prestigiosa università.

Gli anni passano, Antonio cresce e tutte le sue paure emergono incessantemente in un momento in cui inizia per lui un lungo tunnel nero fatto di attacchi tachicardici, una temporanea abolizione della capacità di entrare in contatto con gli altri per i tanti, troppi stimoli, i suoni ordinari per lui si trasformano ben presto in un frastuono intricato insieme ai  numerosi flashback che ogni giorno percepisce. Per Antonio sono momenti difficili, in quei giorni per lui il tempo perde struttura, mattina, sera e notte si confondono senza riposo, mentre l’esito delle sue analisi inizia a farsi sempre più evidente confermando le sue sintomatologie :  Antonio soffre di epilessia idiopatica.


‘E così che un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta, Antonio e suo padre, un uomo silenzioso e riservato anche con il figlio con il quale nel corso degli anni non è riuscito a creare un buon rapporto fatto di sincerità, amore e lunghi discorsi a cuore aperto, atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inaspettate li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno in un “attraversamento che li cambierà per sempre”, queste le parole dell’autore.

Passeggiando per le strade della città parigina, tra croissants, concerti jazz e nuovi e inattesi incontri, padre e figlio iniziano a parlare, a conoscersi davvero, con naturalezza. Per la prima volta Antonio si apre con il padre, gli chiede pareri e consigli come fosse per lui un vero punto di riferimento, come fosse l’unica costante in una vita di orribili variabili. Con un linguaggio frizzante, preciso e dinamico, capace di far breccia nel cuore di numerosi adolescenti, Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile romanzo sull’importanza del dialogo, della famiglia, del talento e del tempo che tutti dovrebbero leggere.


 «Per me è un libro sul passare del tempo, dell’amore e del talento, destinate a passare di mano. Da me a te, e da te a qualcun altro. Da un padre a un figlio. Questo libro valorizza il talento, una cosa che ti è stata data e di cui hai completa responsabilità, se la lasci lì, se non la riconosci, la coltivi, la fai crescere, diventa materiale inerte.

È come l’amore: hai la possibilità di averne cura ma puoi decidere di lasciarlo come è, senza moltiplicarlo, scegliendo la strada che ti porta dove capita.”

Queste le parole dell’autore Gianrico Carofiglio che termina il proprio discorso di presentazione del libro con un audace e filosofico pensiero sull’indulgenza.

Camilla Ziliani


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