domenica 9 gennaio 2022

FEMMINICIDIO A PESARO - MOLDAVA UCCISA A COLTELLATE: TUTTA COLPA DELLA GELOSIA


Un altro femminicidio sconvolge l’Italia.

Pesaro. L’ottantenne Vito Cangini ha ucciso la moglie a coltellate per gelosia pensando che lo stesse tradendo, e questo dopo aver rifiutato un rapporto sessuale.

La vittima è Natalia Kirichok , moldava, residente in Italia da circa 20 anni e sposata con l’assassino da diciassette.

La tragedia è avvenuta nella notte tra Natale e Santo Stefano e stando a quanto ricostruito fino ad ora Cangini, dopo aver ucciso la moglie, avrebbe aspettato il mattino seguente per poi uscire e vagare per il paese, fermandosi in diversi locali a bere fino ad ubriacarsi.

Successivamente si è avviato verso la campagna di Gradara, nei pressi di Pesaro e qui ha incontrato un anziano amico al quale ha confessato l’accaduto suggerendogli di chiamare i carabinieri ma l’uomo ha risposto che preferiva non impicciarsi nella questione.

A lanciare l’allarme è stato il titolare della pizzeria dove lavorava la vittima da 2 anni come cameriera, il quale non vedendola e non ricevendo alcuna risposta da messaggi e  chiamate ha deciso di avvertire i militari che si sono recati all’abitazione.

Il corpo di Natalia è stato ritrovato sul pavimento della camera da letto, a fianco al quale si trovava un coltello da cucina sporco di sangue. Il marito ha immediatamente ammesso l’omicidio e ha raccontato di aver agito mosso dalla gelosia perché pensava che la moglie lo stesse tradendo.

Cangini è stato accusato di omicidio volontario e subito rinchiuso presso la casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro. Il medico patologo, già sopraggiunto dopo il ritrovamento del corpo, ha parlato di probabili sei fendenti e uno di questi al cuore.

Giulia Paradisi

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