(vincitrice del terzo premio
sezione poesia)
Il mondo
che vorrei
È
fatto di tanti forse e magari.
Un
giorno, magari.
Prima
o poi, forse.
Però
vivere di ipotesi, di illusioni
Rende
più leggero
Il
mondo che, purtroppo, “è”.
Non dimenticherei l’importanza
Dei silenzi,
degli sguardi.
Non
cercherei febbrilmente
Di
riempire ogni vuoto
Ma
imparerei a conviverci,
A
farmelo amico.
Nel
mondo che vorrei
Non
mi sentirei all’ombra
Di
epoche passate
Che
scalpitano nella mia mente
Per
essere ricordate.
Non
tremerei al pensiero
Di
tenere lo sguardo
Sugli
occhi di un’altra ragazza
Per
più di quattro secondi.
Nel
mondo che vorrei,
A
nessuno importerebbe
Quale
mano tengo nella mia.
E
forse non inizierei un abbraccio
Col
pensiero di volerlo finire.
Tanti
“non”, ma purtroppo il mondo “è”.
Nel
mondo che vorrei
Il
mondo è esattamente com’è
E
sono io a cambiare.
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