Spiazzante l’operazione, che trasforma uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi anni in film.
Così la storia di
Alice e Mattia, in tutto sono 6 gli attori che hanno interpretato i due ragazzi
in età diverse: Alba Rohrwacher e Luca Marinelli nella maturità (lui ha messo
su 15 chili per la parte, lei ne ha persi 10), Arianna Nastro e Vittorio
Lomartire nell’adolescenza, Martina Albano e Tommaso Neri da piccoli
La loro incapacità
di adattarsi al mondo, complice un’infanzia funesta, viene messa in scena.
Il regista
costruisce un’estetica funzionale all’etica del racconto, e “vede” quello che
il romanzo attinge dalla storia segreta di due anime.
I mostri non
albergano più all’interno, ma si riversano fuori: mostruoso è il contesto, anzi
horror – come musiche (c’è anche un inedito dei Goblin), luci e omaggi (da
Argento a Polanski) s’incaricano di rivelare – e mostruosi sono i corpi,
tagliati e sbilenchi, smagriti e imbolsiti, mai in armonia col mondo, e dal
mondo offesi, disarticolati.
Il film ci ha
toccate molto, infatti noi tutte guardandolo, ci siamo messe a piangere perché
tratta di vari temi veramente molto importanti come l’anoressia o i problemi
legati all’infanzia. La storia in sé è strutturata bene, il film è girato al
meglio e fornisce perfettamente l’idea della drammaticità dei personaggi.
All'inizio si fa fatica a seguire la storia per chi non ha letto il libro,
perché si è molto concentrati sui personaggi e sui flashback.
È un film che
consiglierei ma non a tutte le età per i contenuti pesanti, in ogni caso è
magico e quando ti prende ti fa provare emozioni uniche. Da vedere magari in
una piovosa sera di novembre almeno una volta nella vita.
Per chi ha trovato il film interessante vi lascio il link del trailer per chi volesse vederlo.
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