domenica 15 novembre 2020

BASKET MON AMOUR

Ogni tanto a ognuno di noi serve staccare la spina per un po’, e questo ci aiuta a superare ogni difficoltà.

La mia chiave per la porta della salvezza

Ciao a tutti, io sono Ndiaya, vi voglio presentare la mia rubrica del mattei’sblig.

Spero che vi piaccia! 

Affronterò diversi argomenti tra cui lo sport, lo svago, le amicizie, momenti belli e brutti, insomma vi accompagnerò per tutto l’anno scolastico.                                            

In questo primo articolo avevo intenzione di parlarvi un po’ di me, e di come io trovi una via d’uscita dalla situazione un po’ tristi o comunque quelle situazioni che mi rendono triste. So bene che a tutti capita di avere dei giorni no, per questo sono sicura che mi capirete. Ovviamente starete tutti pensando che sia uno di quei articoli che contengono, quei maledettissimi “Andrà tutto bene “, “ Mi raccomando tenete la mascherina”,  “ Ragazzi distanza“,“ Se ci sacrificheremo tutti, tutto tornerà come prima” vi sbagliate, in questo articolo parlerò semplicemente di come stacco la spina da tutto.

Io sono una persona abbastanza sportiva, infatti pratico la pallacanestro da otto anni: la pallacanestro è la chiave della mia salvezza.  

Quest’anno gioco in una nuova società, in realtà non nuovissima, infatti è l’unione della mia società di appartenenza, ovvero il Basket  Val D’Arda, con quella di Pontenure, cioè l’Assigeco. Sento che sarà l’annata migliore di tutte!

Siamo un gruppo molto affiatato, pur essendoci scontrate in diversi tornei. Considero il basket una via di salvezza non solo perché gioco al mio sport preferito che toglie i pensieri, ma passo del tempo con persone meravigliose capaci di capire quando sei giù di morale e riuscire a tirati su, a volte utilizzando anche stratagemmi, come il tiramisù. Anche se ridiamo e scherziamo moltissimo, siamo ragazze piene di grinta e con voglia di vincere e vivere ogni giorno al massimo per renderlo indimenticabile.

La squadra presentata in questo modo potrà  sembrare perfetta, anche se ogni tanto qualche disguido c’è, ma si risolve quasi sempre tutto, in fondo abbiamo sempre l’Alessia R. che ci tira su di morale, che continua a urlarti dietro se non hai voglia di allenarti, come fa quasi sempre con l’Emma B.,  la Daria che ogni giorno ci ricorda sempre il lato negativo delle cose e Giulia L. che le ricorda che esiste anche il lato positivo, poi arriviamo noi persone “normali”, esempio l’Alice R., Nicky B., Elena G., Teo T., Rebecca C., ( io ). E non dimentichiamo di citare Emilie D.  e la Gaia Q. che ci fanno sempre riconoscere in ogni situazione e dovunque andiamo, e infine abbiamo le capitane la Regy N. e l’Angy N., che – povere –  devono essere le responsabili del gruppo.

Con loro mi trovo sempre molto bene e le mie preoccupazioni tendono sempre a sparire e così posso a buon diritto dire che sono la mia chiave per staccare la spina.

Spero che ognuno di voi abbia un suo paracadute delle situazioni pensati, e se non è così spero che la mia rubrica, con i prossimi articoli che usciranno a breve vi aiuti a trovarne uno. Perché io credo che sia inutile cercare di far finta di nulla, tutti noi siamo consapevoli di trovarci in un momento difficile e ognuno di noi deve trovare un suo modo per affrontarlo, e superarlo e questo mi dà lo spunto per il prossimo articolo.

Cutie-pie


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