Ogni tanto a ognuno di noi serve staccare la spina per un po’, e questo ci aiuta a superare ogni difficoltà.
La mia chiave per la porta della salvezza
Ciao a tutti, io sono Ndiaya, vi voglio presentare la mia
rubrica del mattei’sblig.
Spero che vi piaccia!
Affronterò diversi argomenti tra cui lo sport, lo svago, le
amicizie, momenti belli e brutti, insomma vi accompagnerò per tutto l’anno
scolastico.
In questo primo articolo avevo intenzione di parlarvi un po’
di me, e di come io trovi una via d’uscita dalla situazione un po’ tristi o
comunque quelle situazioni che mi rendono triste. So bene che a tutti capita di
avere dei giorni no, per questo sono sicura che mi capirete. Ovviamente starete
tutti pensando che sia uno di quei articoli che contengono, quei maledettissimi
“Andrà tutto bene “, “ Mi raccomando
tenete la mascherina”, “ Ragazzi
distanza“,“ Se ci sacrificheremo tutti, tutto tornerà come prima”… vi sbagliate, in questo articolo parlerò
semplicemente di come stacco la spina da tutto.
Io sono una persona abbastanza sportiva, infatti pratico la
pallacanestro da otto anni: la pallacanestro è la chiave della mia salvezza.
Quest’anno gioco in una nuova società, in realtà non
nuovissima, infatti è l’unione della mia società di appartenenza, ovvero il
Basket Val D’Arda, con quella di Pontenure,
cioè l’Assigeco. Sento che sarà l’annata migliore di tutte!
Siamo un gruppo molto affiatato, pur essendoci scontrate in
diversi tornei. Considero il basket una via di salvezza non solo perché gioco
al mio sport preferito che toglie i pensieri, ma passo del tempo con persone
meravigliose capaci di capire quando sei giù di morale e riuscire a tirati su,
a volte utilizzando anche stratagemmi, come il tiramisù. Anche se ridiamo e
scherziamo moltissimo, siamo ragazze piene di grinta e con voglia di vincere e
vivere ogni giorno al massimo per renderlo indimenticabile.
La squadra presentata in questo modo potrà sembrare perfetta, anche se ogni tanto
qualche disguido c’è, ma si risolve quasi sempre tutto, in fondo abbiamo sempre
l’Alessia R. che ci tira su di morale, che continua a urlarti dietro se non hai
voglia di allenarti, come fa quasi sempre con l’Emma B., la Daria che ogni giorno ci ricorda sempre il
lato negativo delle cose e Giulia L. che le ricorda che esiste anche il lato
positivo, poi arriviamo noi persone “normali”, esempio l’Alice R., Nicky B.,
Elena G., Teo T., Rebecca C., ( io ). E non dimentichiamo di citare Emilie
D. e la Gaia Q. che ci fanno sempre
riconoscere in ogni situazione e dovunque andiamo, e infine abbiamo le capitane
la Regy N. e l’Angy N., che – povere – devono essere le responsabili del gruppo.
Con loro mi trovo sempre molto bene e le mie preoccupazioni
tendono sempre a sparire e così posso a buon diritto dire che sono la mia
chiave per staccare la spina.
Spero che ognuno di voi abbia un suo paracadute delle
situazioni pensati, e se non è così spero che la mia rubrica, con i prossimi
articoli che usciranno a breve vi aiuti a trovarne uno. Perché io credo che sia
inutile cercare di far finta di nulla, tutti noi siamo consapevoli di trovarci
in un momento difficile e ognuno di noi deve trovare un suo modo per
affrontarlo, e superarlo e questo mi dà lo spunto per il prossimo articolo.
Cutie-pie
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