Adorati
lettori, l’anno scolastico è ormai agli sgoccioli. Les jeux sont faits! La
gioia è sempre tanta, il caldo avanza e le aule diventano serre per le piante
esotiche, quindi non molto confortevoli. Giustamente è arrivata l’ora degli svaghi,
del tornare a casa all’ora che si vuole perché tanto non bisogna prepararsi per
il giorno dopo. Le sveglie spariscono e gli zaini anche. Per poco più di tre
mesi la noia ci assalirà e ogni cinque minuti si dirà: “e adesso che facciamo?”
I più fortunati andranno in vacanza in località affollate e chi rimarrà a casa
si godrà la città deserta (ugualmente affascinante). Dalle spiagge dorate della
Côte d’Azur alle rosate Dolomiti ci si potrà rilassare senza pensieri,
godendosi veramente il momento. Le vacanze,però, termineranno troppo in fretta
(come sempre) e dovremo tornare agli zaini e alle sveglie riabituandoci ai
ritmi dei mesi invernali contando i giorni che mancheranno alla settimana
bianca o alle vacanze pasquali. Perché in fin dei conti, diciamocelo, è bellissimo
non fare niente, e sfiderei chiunque a dire il contrario (nel caso lo dicesse
non sarebbe vero). Dubitiamo da chi prova gusto ad ammazzarsi dagli impegni e
dal lavoro, bisogna saper staccare la spina e pensare alle persone e alle cose.
Questo non è stato un anno semplice, come non lo sono stati i tre precedenti,
anche se negli ultimi mesi si respira aria di normalità più che meritata.
Speriamo
fiduciosi nel futuro che vorremmo e realizziamolo.
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