Tutto
cambia quando nella sua vita, all’improvviso piomba Alexander, un bambino ebreo
che fugge dalla guerra. Lui la farà uscire dal guscio in cui si è ritirata e le
insegnerà cosa significa l’amicizia, l’amore, la felicità e che se ci crede
davvero Lena può tutto.
Ma
quando un giorno i segreti di Alexander vengono a galla, Lena si sentirà
tradita dalle persone più importanti della sua vita e sarà costretta a compiere
scelte difficili.
Non riesco a spiegarvi a parole quanto questa lettura sia stata dolce ed emozionante e allo stesso tempo crudele e brutale. Questa è una lettura che cattura sin dalle prime pagine, tra amore e passione, tra la salvezza e la morte, tra il fuggire e il voler crescere, tra le scelte di vita e ciò che si vuole veramente, non vi staccherete dalle pagine di questo romanzo.
La scrittrice è riuscita a catturare a pieno le emozioni e le sensazioni dei due protagonisti, cogliendone ogni minimo aspetto caratteriale ed emotivo. Il contesto storico è stato approfondito molto bene nonostante faccia solo da cornice all’intera storia narrata e le descrizioni del circo, degli spettacoli e dei vari attrezzi tecnici l’ho molto apprezzata perché non conoscevo quasi nulla sull’argomento ma ora mi sembra quasi di averlo vissuto.
Un libro di speranza, amore e rinascita, a tratti straziante, che scalda il cuore e ci insegna quanto noi umani siamo in grado di aggrapparsi alla vita e non smettere mai di sperare. Una storia che rappresenta un fascio di luce nel buio e nella tragedia della seconda guerra mondiale.
MARTINA SIGNORILE 4A LSU
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