lunedì 8 marzo 2021

Sanremo 2021, con i Maneskin si cambia la storia del festival

 


Sanremo, il festival della canzone italiana riconosciuto a livello mondiale, quest’anno cambia la sua stessa storia.

In un periodo così difficile per la musica e lo spettacolo, le luci del Teatro Ariston tornano ad accendersi per illuminare il palco pronto ad accogliere la competizione canora più attesa d’Italia che quest’anno presenta varie novità, prima fra tutte la mancanza del pubblico a causa covid, ai fiori donati anche ai concorrenti maschi, per poi arrivare al mago del cross calcistico, Ibrahimovic, come co-conduttore. A lasciare tutti stupiti è il podio finale che vede il terzo posto di Ermal Meta che, nelle classifiche delle prime serate, si era confermato al primo posto, al secondo posto Fedez e Francesca Michielin che, invece, nelle classifiche erano arrivati in posizioni che non facevano presagire l’arrivo al podio. Ma i veri protagonisti di questo festival sono loro, i vincitori, i Maneskin che con la loro canzone “Zitti e buoni” si guadagnano il primo posto. Loro, con le loro esibizioni ben lontane dai canoni tradizionali di Sanremo, hanno dimostrato che credere in se stessi gratifica sempre e che partecipare a un talent non è la fine di un percorso ma solo l’inizio. Un gruppo di giovani animati da una passione talmente grande da arrivare a colpire tutti i telespettatori che poi li hanno premiati. Ma raccontiamo meglio chi sono i vincitori: I Maneskin sono un gruppo musicale rock italiano formatosi a Roma nel 2015 e composto da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio. Dopo aver raggiunto la notorietà con la partecipazione ad X-factor 2017, firmano un contratto discografico con la Sony casa discografica con cui poi pubblicano diversi demo.                                                                                   

Con “Zitti e buoni” vogliono portare sul palco una denuncia e un’affermazione del proprio essere: un rifiuto alla monotonia della società odierna e un grido di esaltazione alla diversità. I Maneskin infiammano l’Ariston con una canzone che dimostra quanto a volte ciò che viene reputato strano, diverso, inaccettabile per la convenzionalità a cui siamo abituati sia l’elemento vincente. Di sicuro di questo Sanremo si parlerà negli anni a venire, ma quello che lo ha reso storico è stata proprio questa vittoria cosi anticonvenzionale, quindi complimenti ai Maneskin per la vittoria e per il bellissimo messaggio lanciato. 

E voi cosa ne pensate di questo festival?                                                                               

Cattani Martina 4^ A L.S.U.                                                   

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