martedì 23 marzo 2021

IL GIARDINO SEGRETO di Frances Hodgson Burnett


“Era finalmente dentro il meraviglioso giardino. Ora poteva andarci quando voleva, attraverso la porta nascosta dall’edera; le pareva di aver trovato un mondo tutto suo”

Mary è una bambina cresciuta in India tra i vizi e gli agi che l’hanno resa insensibile ed egoista. Dopo la morte dei genitori viene affidata allo zio Craven nello Yorkshire, un uomo triste che è sempre lontano da casa. Mary viene a sapere dalla governante che lo zio è vedovo, e che la bellissima moglie è morta 10 anni prima nel suo giardino privato. A causa di questo tragico episodio quel giardino sarà abbandonato e chiuso a chiave.

Arriva l’inverno, e i giorni passano lenti nella desolata brughiera. Mary odia quella casa fredda e piena di stanze inaccessibili, ma con l’arrivo della primavera qualcosa inizia a cambiare. Piano piano comincia a scoprire i benefici del movimento, ritrova l’appetito e fa amicizia prima con il giardiniere e un simpatico pettirosso, e poi con due bambini speciali Colin e Dickon. Mary esce spesso per esplorare i frutteti e i giardinieri della tenuta, ma il suo più grande desiderio è uno soltanto: trovare la porta e la chiave del giardino segreto. 

“Se permettiamo che un pensiero negativo alberghi e metta radici dentro di noi, corriamo il rischio di non liberarcene più per tutta la vita.”

 Questa lettura mi ha scaldato il cuore. Mentre leggevo, le pagine scorrevano veloci lasciandomi un sapore dolce di serenità e semplicità. La storia con i suoi elementi fiabeschi, dal castello dello zio Craven, al giardino misterioso, ai venti della brughiera, mi ha fatto tornare bambina. E’ stato un sogno ad occhi aperti.

L’autrice attraverso una scrittura semplice e precisa ci pone davanti descrizioni di luoghi meravigliosi, personaggi vivi e sentimenti reali; riesce a delineare perfettamente non solo i protagonisti della vicenda, ma anche i personaggi secondari, che con poche apparizioni riescono comunque a colpire e a conquistare il lettore.

Leggetelo, perché è una storia magica. che mi ha confermato ancora una volta quanti i libri per l’infanzia abbiano da dire e insegnare non solo ai bambini ma anche agli adulti.

                     

   MARTINA SIGNORILE


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