domenica 12 novembre 2023

Rassegna Grandi Imprese “100 minuti con…”: Pietro Negra e Maurizio Bassani

Pietro Negra con Elisa della 5clsu

Fiorenzuola, Istituto Mattei - A inaugurare la rassegna di incontri dedicati all’imprenditoria che si terranno nel nostro istituto dal 12 ottobre fino al 18 gennaio, è stato Pietro Negra, fondatore e amministratore delegato del noto marchio di abbigliamento Pinko.

La serie di appuntamenti “100 minuti con…”, realizzati in collaborazione con il Rotary Club di Fiorenzuola, Confindustria e il comune di Fiorenzuola, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi al mondo dell’imprenditoria e orientarli verso il mondo lavorativo attraverso il dialogo con figure                                                                                    di rilevanza nazionale e internazionale.

In effetti gli incontri vedono i big dell’imprenditoria del nostro territorio: 12 ottobre Pietro Negra, padre del marchio di moda Pinko; 9 novembre Maurizio Bassani, diretto generale del gruppo Parmalat; 20 novembre Andrea Pontremoli, amministratore delegato della Dallara Automobili; 23 novembre Greta Alberici, titolare dell’azienda Allied International e infine il 18 gennaio con Giuseppe Lavazza, presidente del gruppo omonimo.

Come detto, a fare da apripista agli incontri della durata di 100 muniti, da qui il nome degli eventi, è stato Pietro Negra, fondatore del marchio Pinko. Il dirigente si è prestato a rispondere alle domande poste da alcuni ragazzi della 5C del liceo scienze umane, che avevano il ruolo di intervistatori. Non sono mancate le domande dal pubblico. Negra appariva a suo agio nel rispondere ai quesiti e non ha lesinato alcuni insegnamenti per tutti i presenti sulle competenze che si dovrebbero possedere per avere successo nell’ambito industriale. Secondo lui, infatti, un buon manager deve disporre di autostima e di creatività per battere nuove strade nel mercato come nella vita di tutti i giorni. A questo proposito, l’imprenditore ha fatto un elogio all’errore, spiegando che è un atto di coraggio mettersi alla prova verso nuove sfide senza la certezza del successo. 

Maurizio Bassani con la Dirigente Rita Montesissa

Negra ha riferito poi che un buon industriale   deve saper sopportare lo stress e deve avere   una visione di insieme per dirigere al meglio   la sua azienda, non tralasciando, inoltre,   l'empatia nei confronti dei suoi dipendenti.   Queste qualità, secondo la sua esperienza,   devono essere insegnate ai ragazzi anche dalla   scuola, istituzione che – rivela –  di non aver   avuto un buon rapporto.

 A seguito, il 9 novembre è stato ospite del   nostro istituto Maurizio Bassani, direttore generale di Parmalat Gruppo Lactalis Italia. Insieme a lui, erano presenti il Dr. Alessandro Molinari di Confindustria Piacenza, l’assessore alla Pubblica istruzione del comune di Fiorenzuola Elena Grilli, il Dr. Giovanni Desco dell’ufficio scolastico regionale e il Rotary Club di Fiorenzuola.



L’intervista è stata svolta dagli studenti della 5B dell’istituto tecnico economico che hanno strutturato l’intervista in diverse fasi (produzione e innovazione), rendendola chiara ed efficace. 

Bassani si è concentrato sugli aspetti riguardanti il marketing e il valore del prodotto, la sostenibilità e il futuro dei giovani.

«Non abbiate mai timore di acculturarvi» è il monito che l’imprenditore ha rivolto ai ragazzi. Rispondendo a una domanda sull'occupazione giovanile, ha inoltre affermato che la disoccupazione giovanile sta calando e ha voluto spronare i presenti ad ascoltare le proprie inclinazioni e a non intraprendere una carriera lavorativa solo per il compenso economico ma, piuttosto, per la gratificazione che potrà dare in futuro «Non forzatevi a fare cose che non vi piacciono […] Se avete una passione seguitela» «Il lavoro deve piacere, almeno non deve essere un sacrificio».

Ciò che fa crescere un’azienda, secondo l’imprenditore, è la condivisione dei pensieri e della cultura di ciascun componente del gruppo di lavoro e il successo di un membro è anche il successo dei suoi collaboratori, dimenticando l’egoismo.

Ha infine ribadito che studiare e prendere una laurea è importante ma «Si può fare carriere interessantissime senza una laurea e si può fare delle carriere schifose, perché non ci piacciono, con la più bella laurea che magari ci è costata sacrifici e si è fatta l’università piangendo […] Cercate prima di tutto di essere voi stessi».

L’importanza del progetto “100 minuti con…” è stata espressa anche dal Dt. Giovanni Desco con l’affermazione “tutta la vita è una trama di incontri”. Tramite il mondo accademico, si entra a contatto con personaggi del passato e, tramite progetti come questa rassegna, si incontrano personaggi del presente che possono orientarci per il nostro futuro.

Vittoria Aiolfi, Paola Bravo, Prabhjot Kaur Chaggar 4B LS

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