Piacenza - Con il desiderio di reimparare a pensare, quest’anno è nata a Piacenza la prima edizione del Festival del Pensare Contemporaneo.
Questo festival ha fornito una piattaforma per acquisire nuove informazioni e competenze rivolte all’innovazione nella società contemporanea, per poter immaginare criticamente il futuro trasportando le idee e le conoscenze acquisite su un piano reale, attivo e pratico.
In quattro giorni, la città di Piacenza,con un volteggiare di pensieri ed esperienze ha dato vita a più di 50 eventi e ha ospitato più di 100 importanti relatori in 11 location diverse. Entusiasmanti sono stati gli incontri, i dibattiti, le esperienze laboratoriali che hanno permesso ai visitatori di riflettere su tantissimi aspetti della complessa realtà odierna.
Per tre giorni sono stati coinvolti ,inoltre,180 studenti di 30 delegazioni scolastiche locali e nazionali,al fine di stimolare i giovani nell’atto di pensare l’attuale e modellare il possibile nel modo più sostenibile e consapevole possibile.
Il nostro istituto ha partecipato a due laboratori e io, insieme ad altri compagni di quarta del Liceo Scientifico e del Liceo Scienze Umane, ho avuto l’opportunità di far parte del laboratorio di arte “La scuola all’aperto incontra l’arte” presso Palazzo Farnese.
All’inizio siamo stati divisi in gruppi eterogenei e successivamente siamo stati invitati a riflettere sull’arte, in particolare sull’arte moderna che viene spesso confusa e mal giudicata, abbiamo quindi discusso sulle tematiche di una possibile mostra e della sua progettazione.
Le nostre idee sono state arricchite dalla partecipazione a due mostre al centro culturale polifunzionale XNL di Piacenza: “Perimetro”, nata dalla collaborazione tra Luca Santes, vari fotografi piacentini e figure significative e contemporanee di Piacenza e “Sul Guardare” di Massimo Grimaldi. Paola Nicolin, curatrice e direttrice artistica, ha discusso con noi riguardo ciò che è valevole, utile ed essenziale in un museo.
Dopo aver interiorizzato tutte le informazioni e spunti a noi offerti, abbiamo iniziato il lavoro condiviso nel gruppo di progettazione e ideazione di un museo di arte contemporanea a Piacenza, fornendoci la possibilità di sentirci partecipanti attivi alla creazione di luoghi culturali per la nostra città.
In tre soli giorni, tutti i gruppi dei ragazzi presenti hanno lavorato per concepire un ambiente innovativo che sarebbe diventato un nuovo spazio culturale a Piacenza.
In vari passaggi, i gruppi hanno dibattuto tra loro per scegliere l’ubicazione, il pubblico, i temi, la struttura del nuovo museo.
Alla fine, tutti i gruppi dei vari laboratori hanno presentato i loro progetti all'ex chiesa del Carmine agli altri ragazzi e alle autorità locali..
Al Festival del Pensare Contemporaneo le idee e le visioni del futuro generate e plasmate dai giovani hanno avuto la possibilità di prendere forma nel reale ed avere un impatto sulla città, visto che le idee vincenti verranno realizzate.
Inoltre, gli studenti sono diventati per questi giorni curatori attivi della città e dell’arte a cui si sono avvicinati con grande entusiasmo.
Anche se il tempo è stato insufficiente per impadronirsi del progetto e dello scopo nella sua interezza, c’è stata comunque un’immersione nel mondo artistico e sostenibile, condivisa. Quest’esperienza rimarrà profondamente radicata nella mia memoria per la sua utilità, per la sua attualità e per gli insegnamenti sulla vita e sull’arte che mi ha impartito.
Chaggar Prabhjot Kaur 4BLS
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