Un
uomo si addormenta nel 2008 e si sveglia nel 2020. In mezzo, una figlia
scomparsa, il cadavere di una donna, una pioggia di uccelli morti, una amnesia
che ha cancellato 12 anni di ricordi. C'era una volta, così iniziano le favole,
ma qui C'era due volte perché Gabriel Moscato deve ricominciare tutto da capo,
gli tocca ricominciare una vita e un'indagine che è tutto fuorché una favola.
'C'era
due volte' è un thriller ben congegnato, in cui ogni tassello è perfettamente
incastrato in un puzzle terribile e malefico, dove i tempi principali come
l'amnesia, la malattia mentale e il lutto si concentrano in una caccia fatta di
enigmi, manoscritti e arte. Proprio così l'arte che all'interno di questo libro
gioca un ruolo sporco, un'arte oscura e violenta che nasconde la verità.
Franck
Thilliez gioca con noi e con i suoi personaggi, costruendo una storia cupa e
raggelante, come i paesaggi e la pioggia incessante della piccola cittadina
francese in cui è ambientata la storia. Ammettiamolo, Franck Thilliez, è un
genio. E' credibile e sfuggente allo stesso tempo, è capace di creare una
costruzione narrativa mai vista prima; se avete amato la complessità morbosa
del Manoscritto non potrete che impazzire per questo romanzo: palindromi,
enigmi, giochi mentali sono all'ordine del giorno. Quello che leggerete, o
meglio dire che vivrete sulla vostra pelle, è una manipolazione mentale in
piena regola, non ci sconti o vie di fuga per nessuno.
'Cera
due volte' è sicuramente tra i migliori thriller letti quest'anno soprattutto
perché l'autore è riuscito a sorprendermi e a disorientarmi alla fine di ogni
capitolo con la voglia di leggere ancora e ancora. Vi consiglio fortemente di
leggere prima di questo libro 'Il Manoscritto' perché le storie sono collegate
e inoltre molti passaggi possono essere capiti solo dopo aver letto anche 'Il
Manoscritto'.
Avete mai letto qualcosa di Franck Thilliez? Io me ne sono follemente innamorata vorrei poter leggere tutto di questo autore!
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