Ascanio è stanco della
scuola, dei suoi genitori, dei suoi soliti amici; alle spalle un passato
difficile e tortuoso, la morte di suo fratello e la separazione dei suoi
genitori. Dopo questi avvenimenti tutti si sono rifatti una vita tranne Ascanio
che non riesce a superare questi grandi traumi che si sono innescati nella sua
vita troppo presto per la sua età, troppo presto per poterli superare, per
potercela fare solo con le sue forze.
Ascanio vive con sua
madre, Chiara, che sta portando all’interno della loro casa il suo nuovo
compagno, Luca, ma Ascanio rema contro questa decisione; suo padre è invece un
dottore sempre impegnato nel suo lavoro che dedica dunque poco tempo a suo
figlio. Ad essere quindi le figure principali per Ascanio sono i nonni, a cui
si rivolge nel momento del bisogno perché
qui non si sente giudicato e osservato ma libero di esprimersi e di
essere sé stesso.
I suoi amici di scuola
non sono veri amici, con loro ride e scherza ma non come con Siro, con loro non
parla dei suoi problemi e delle sue difficoltà ma lo fa con Siro, con loro non
farebbe un viaggio lontano dalla sua vita per trovare la sua felicità ma con
Siro eccome se lo farebbe; Siro è un amico dell’infanzia con cui ha condiviso
le sue prime esperienze di vita e a cui è molto legato. I due amici per
stravolgere le loro vite compiono un viaggio lontano da tutti e tutto prima a
Monaco, dove faranno i conti con il mondo del lavoro e della vita vera, quella
che non ti insegnano a scuola, e poi ad Amburgo dove Ascanio incontrerà
qualcuno che gli farà rivalutare l’idea di libertà e di avventura.
Libro che ti fa viaggiare
con la fantasia oltre i confini in cui ci hanno rinchiuso in questo duro
periodo di pandemia globale; oltre al tema del viaggio si parla anche di
argomenti delicati e di traumi passati che affiorano man mano che si continua
la lettura, e in modo delicato vengono descritti i pensieri del protagonista,
che riescono a commuovere anche il lettore come le insicurezze e il disagio che
un adolescente sta provando. Un libro che fa riflettere e che non lascia
indifferente il lettore, una lettura leggera ma pesante allo stesso tempo, un
bilancio perfetto tra libertà e traumi passati; da leggere tutto d'un fiato!
-Martina Signorile 3
ALSU-
Il tuo corpo adesso è un’isola di Paola Predicatori è un
libro che si legge velocemente, per nulla impegnativo, indirizzato ad un
pubblico prevalentemente adolescenziale. La trama racconta di Ascanio, un
semplice ragazzo che vive con disagio il suo rapporto con se stesso e con gli
altri, a causa di un passato difficile che non ha saputo elaborare. Dopo un
inizio davvero promettente che ci trasporta nell’universo di un adolescente
pieno di contraddizioni, complesso e alla ricerca di se stesso, la prosecuzione
della lettura è stata monotona e noiosa, la trama l’ho trovata dispersiva,
scarsa da un punto di vista dei fatti o dei colpi di scena, anche i personaggi
secondo me mancano di vivacità e descrizione, ad esempio il personaggio di
Adele, inizialmente descritta come un personaggio importante si rivela poi essere
superficiale. Nell’insieme è un’opera
che mi è mancata di armonia, non mi ha colpita su nulla, ho percepito tuttavia
lo sforzo intellettuale dell’autrice nel creare un libro nuovo e originale,
devo quindi ammettere che la trama iniziale ha un buon potenziale, lascia molti spunti di riflessione
soprattutto per i più giovani, tuttavia temo che l’autrice non sia riuscita
a dare vita ad un racconto degno delle
tematiche inizialmente anticipate.
- Camilla Ziliani 3A LSU -
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