vista dalla funivia
Gubbio è la più
antica città medievale dell’Umbria, in provincia di Perugia.
È un luogo d’arte e
di cultura, itinerario di tutti gli amanti dell’atmosfera medievale.
In tanti
conosceranno già alcuni scorci, in quanto qui sono state girate le scene della
conosciuta fiction televisiva “Don Matteo”, solamente fino all’ottava stagione,
in quanto la serie si è successivamente trasferita nella città di Spoleto. chiesa di San Francesco
La cittadina di
Gubbio sorge ai piedi del monte Ingino, sulla cui cima è eretta la Basilica di
Sant’Ubaldo, patrono degli eugubini, abitanti del posto. La basilica può essere
raggiunta a piedi, proseguendo un percorso in salita nel mezzo della natura,
oppure salendo con la funivia, un percorso di otto minuti dal quale si può
ammirare dall’alto il magnifico panorama della città. Una volta giunti sul
monte è possibile visitare la Basilica del Santo patrono, dove vengono
conservati i cosiddetti tre “ceri”, composti da prismi a base ottagonale sulla
cui sommità vi sono le statuette di tre santi (Sant’Ubaldo, San Giorgio e
Sant’Antonio Abate). I “ceri” sono alti cinque metri e pesano intorno ai tre
quintali; questi vengono portati ogni anno, nella vigilia della Festa di
Sant’Ubaldo, ricadente il 15 maggio, in processione, issati su delle barelle,
grazie allo sforzo fisico di molti uomini. La processione parte da Piazza dei
Martiri e termina sul monte Ingino. chiesa di San Giovanni Battista
Sulle pendici del
monte, inoltre, ogni anno, nel periodo natalizio, viene illuminato l’albero più
grande del mondo che rimane acceso dal sette dicembre al dieci gennaio e che
conduce molti turisti, provenienti da tutta Italia, ad ammirare questo
magnifico spettacolo di luci.
Gubbio è anche
strettamente legata alla vita di San Francesco d'Assisi, il quale vi soggiornò
nella prima metà del XIII secolo. Secondo il racconto, nei dintorni di Gubbio,
da molto tempo si aggirava un lupo; gli eugubini, terrificati, si rivolsero a
San Francesco sperando che egli potesse aiutarli: San Francesco si recò quindi
nel bosco e una volta trovato il lupo riuscì a calmarlo, così che non
spaventasse più gli abitanti. In seguito all'accaduto a Gubbio venne costruita
una delle prime chiese dedicate al Santo, situata oggi in Piazza dei Quaranta
Martiri. tre ceri
Proseguendo la
visita alla città di Gubbio ci addentriamo nel centro storico. Una delle
locations della fiction che vede protagonista Terence Hill è la Chiesa San
Giovanni Battista, che molti conosceranno come chiesa di Don Matteo. Da qui
possiamo godere della splendida vista di Piazza Grande, denominata anche
“piazza sospesa” o “piazza pensile”: si tratta infatti di una grandissima
terrazza, cuore di Gubbio, ed è la più grande d’Europa. In Piazza Grande è
situato il Palazzo dei Consoli, conosciuto come la caserma dei carabinieri di
“Don Matteo”, importante in quanto fu il primo edificio italiano ad avere
l’acqua corrente e i servizi igienici; oggi il palazzo ospita il Museo Civico
di Gubbio, dove è possibile visitare la pinacoteca e una splendida collezione
di ceramiche. Impossibile, inoltre, non fermarsi a scattare una fotografia
seduti al famoso tavolino del Bar Caffè Ducale, lo stesso dove Don Matteo giocava
a scacchi con il maresciallo Cecchini.
Proseguendo tra le
vie della città giungiamo al Palazzo del Bargello, una delle costruzioni più
antiche e belle di Gubbio. Il palazzo, oggi, ancora ben conservato, ospita il
Museo della Balestra, dove vengono conservate tutte più antiche balestre,
ovvero armi da lancio costruite con arco di legno, corno ed acciaio. Ogni anno
a Gubbio, in Piazza Grande, viene celebrato il tradizionale Palio della
Balestra, una competizione che avviene tra i balestrieri di Gubbio e quelli di
Sansepolcro (comune italiano della provincia di Arezzo). La competizione
consiste nel centrare un bersaglio posto a trentasei metri di distanza: il
balestriere che riesce a colpire il punto più vicino al centro vince il Palio,
che consiste in uno stendardo realizzato ogni anno da un noto artista. Nel
corso di questa manifestazione è inoltre possibile assistere all’esibizione
degli sbandieratori; a completare l’atmosfera medioevale sono i bellissimi e
antichi costumi indossati da sbandieratori e balestrieri. basilica di San Ubaldo
Davanti al Museo
della Balestra è collocata, inoltre, la “Fontana dei matti”, così chiamata in
quanto, secondo la tradizione, il turista che compie tre giri di corsa intorno
ad essa ed accetta di essere bagnato con l’acqua diventa un “matto onorario di
Gubbio”, inteso come persona ironica e scherzosa.
Tra i piatti tipici
di Gubbio, invece, troviamo sicuramente le zuppe di legumi (soprattutto farro e
lenticchie); tipica è inoltre la crescia, un misto tra piadina e focaccia, che
viene solitamente accompagnata con affettati vari, formaggi, salsicce alla
brace o spinaci cotti in padella; infine non dimentichiamo il tartufo, sia
bianco che nero, per il quale, nella stagione autunnale, si svolgono diverse
fiere tra cui la rinomata “Mostra del Mercato del Tartufo Bianco e dei prodotti
agroalimentari”, dove si possono degustare numerose varietà di tartufi
provenienti anche da tutta l’Italia.
Dopo una giornata
intensa è possibile, infine, godersi un po’ di tranquillità alloggiando alcune
notti in caratteristici agriturismi o b&b sulle favolose colline umbre nei
dintorni di Gubbio. palazzo di Bargello e fontana dei matti
Cosa c’è di meglio di un tranquillo e rilassante pernottamento con la fantastica vista di un paesaggio collinare?
scena dei Don Matteo |
Ilaria Pierangeli, 3ALSU
crescia di Gubbio |
palazzo dei consoli |
processione della corsa dei ceri |
piazza Grande |
colline umbre |
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