Il Natale è alle porte e noi - della redazione - non vi vogliamo anticipare i nostri più profondi auguri di Buone Feste (c'è ancora un po' di tempo prima delle vacanze!), ma vogliamo iniziare a raccontarvi qualche curiosità della festa più calda dell'anno.
Questa usanza venne poi ripresa in Germania: una cronaca di Brema del 1570
racconta di un albero che veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di
carta.
Anche la città di Riga (in Lettonia) è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale: vi si trova infatti una targa scritta in otto lingue, secondo cui il "primo albero di capodanno" fu addobbato in questa città nel 1510.
Anche la città di Riga (in Lettonia) è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale: vi si trova infatti una targa scritta in otto lingue, secondo cui il "primo albero di capodanno" fu addobbato in questa città nel 1510.
Un'altra notizia sull'uso dell'albero di Natale viene dall'Alsazia: una
cronaca di Strasburgo annota nel 1605: "Per Natale i cittadini si portano
in casa degli abeti ('Dannenbaumen' nel tedesco dell'epoca), li mettono nelle
stanze, li ornano con rose di carta di vari colori, mele, zucchero, oggetti di
similoro".
Un'antecedente dell'albero potrebbe essere l'antico rito pagano di portare
in casa, prima del nuovo anno, un ramo beneaugurante.
Nel Medioevo si diffonde la tradizione degli "Adam und Eva
Spiele" (giochi di Adamo ed Eva) che prevedevano la ricostruzione nelle
chiese dello scenario del paradiso in terra, proprio il 24 di dicembre, alla
vigilia di Natale, con tanto di alberi di frutta, simboli dell'abbondanza e del
mistero della vita. Poi, a questi alberi di frutta si preferirono sempre di più
gli abeti.
L'abete, il "Tannenbaum", ha la caratteristica "magica" di essere sempreverde che, secondo una favola, ha avuto come dono da Gesù stesso, per avergli offerto rifugio mentre era inseguito dai suoi nemici.
Per molto tempo, la tradizione dell'albero di Natale rimase tipica delle regioni a nord delle Alpi. All'inizio, i cattolici la consideravano un uso protestante e solo nel '900 questa tradizione si diffuse anche nel mondo cattolico.
L'abete, il "Tannenbaum", ha la caratteristica "magica" di essere sempreverde che, secondo una favola, ha avuto come dono da Gesù stesso, per avergli offerto rifugio mentre era inseguito dai suoi nemici.
Per molto tempo, la tradizione dell'albero di Natale rimase tipica delle regioni a nord delle Alpi. All'inizio, i cattolici la consideravano un uso protestante e solo nel '900 questa tradizione si diffuse anche nel mondo cattolico.
informazioni tratte da:
http://www.viaggio-in-germania.de/albero-natale.html
http://www.viaggio-in-germania.de/albero-natale.html
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