domenica 13 febbraio 2022

NEL BUIO DELLA CASA di Fiore Manni e Michele Monteleone


Alison e Noah King, due novelli sposi, decidono di trasferirsi da Boston in una piccola cittadina, comprano un’antica casa di campagna che a prima vista li conquista eppure, quella piccola casa nasconde qualcuno al suo interno: dei coinquilini non proprio appartenenti a questo mondo o per lo meno non più.

La felicità della nuova vita finirà ben presto perché eventi spaventosi accadranno in quella nuova casa e i nostri protagonisti entreranno in un circolo di ansia e paura che sfocerà in una vera e propria tragedia.

“Forse erano le cornici della finestra a farle venire un leggere pizzicore alla nuca: erano di legno scuro, quasi nero, e donavano alla casa uno sguardo inquietante, quasi umano. Troppo umano. Come due pozzi neri che ti fissano e in cui potresti cadere”

"Nel buio della casa" è un romanzo perfetto per chi sta iniziando ad esplorare il genere horror e per chi, già è appassionato, cerca una storia di fantasmi solida, ben scritta, che non cerca colpi di scena fantasiosi ma le emozioni, che non mancano di questo tra le pagine di questo libro. 

Mi ritengo una persona molto paurosa e, questo libro, ha fatto proprio al caso mio perché è una storia vera, sincera, ricca di sentimenti e non solo di paura e terrore, i due autori, Fiore Manni e Michele Monteleone, sono riusciti a conciliare al meglio l’amore e la passione con la paura del terrore.

La narrazione si dipana su due linee temporali il 2015 con la voce narrante di Allison e il 2019 in cui Noah racconta la storia presente. 

"Nel buio della casa" è una storia dell’orrore ma soprattutto una storia d’amore di una coppia che deve dirsi addio, che deve accettare il lutto, perdonare e perdonarsi.

“All’inizio non l’aveva notato. Lo aveva scambiato per un mobile in un angolo buio, ma poi la massa nera si era mossa. Noah strinse gli occhi fino a che non riuscì a mettere a fuoco l’enorme figura nera rannicchiata nell’angolo opposto della stanza, accanto all’arco che collegava il doppio salone alla sala da pranzo. Non riuscì a coglierne le forme, i contorni. Sembrava quasi un enorme serpente, avvolto su se stesso, in mezzo alle proprie spire fatte di una nebbia malsana”

Vi piacciono i libri Horror? A me da impazzire soprattutto in questo periodo dell’anno ma ho una paura assurda infatti li devo leggere solo di giorno e con luce accesa!

Martina Signorile

 

0 commenti:

Posta un commento