Londonderry 1921 guerra per l'indipendenza in Irlanda; questo è lo scenario che vede protagonista Pat, un giovane ragazzo di sedici anni, che con la sua famiglia e i suoi amici conosce la quotidiana serie di disordini e di violenze che insanguinano questo luogo.
Dopo un terribile incidente Pat e suo fratello,
Sean, si uniscono ai guerriglieri dell'I.R.A. inizialmente per pure gioco ma
subito dopo finiscono per rimanere coinvolti nella spirale senza fine delle
bombe, degli attentati e della violenza, lasciando tutti, famiglia, amici e la
loro città per fare i terroristi a Belfast.
Svolgeranno le loro missioni senza indugi, attenti
ai loro doveri e sapranno riscattarsi ma questo avverrà con ulteriore
spargimento di sangue.
Questo libro è veramente spettacolare, commovente ed emozionante; una storia che in pochi conoscono, le sventure che hanno accompagnato l'Irlanda nel 1921, quella guerra civile che ha visto stravolgere la vita di tantissime famiglie e bambini, che ha cambiato completamente le persone.
Pat durante la lettura del libro, cambia idee e
pensieri, non è più quel ragazzo innocente che abbiamo conosciuto ad inizio
libro, ma è pieno di rabbie, ansie e paure causate dalla guerra; e poi con
l'arrivo di Beth, la ragazza dai capelli rossi alla quale è tanto affezionato,
le sue emozioni saranno completamente offuscate.
Mi è piaciuto molto questo libro, l'autrice è riuscita a raccontare di argomenti molto forti in modo semplice e chiaro, facendo trapelare, attraverso i protagonisti, le loro emozioni, angosce e paure; un libro davvero bellissimo.
-Martina Signorile-
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