Bentornati cari lettori del Mattei’s blog,
oggi non vi parlerò di musica come sono solito fare, bensì tratterò dello stage linguistico che ho svolto a Dublino, capitale dell’Irlanda, lo scorso mese.
Esso è iniziato domenica 13 ottobre.
Una volta preso l'areo e trascorso il volo, si è raggiunta, tramite la corriera che ha prelevato noi studenti dall’aeroporto, la scuola.
Lì, dopo aver conosciuto il direttore, ognuno di noi ha ricevuto un badge che avrebbe obliterato prima di usufruire dei mezzi pubblici ( luas=tram, pullman e treni), che avrebbero favorito lo spostamento nella capitale.
Successivamente a ciò, ogni coppia o gruppo di ragazzi è stato condotto, da uno dei membri delle famiglie ospitanti, alla propria casa.
La routine giornaliera da seguire è stata abbastanza semplice.
Terminata la colazione, svoltasi circa un quarto d’ora prima di uscire di casa, ci si è recati a scuola ove le lezioni, intervallate da una pausa di 15 minuti, iniziavano alle 9:15 ( ora locale in Irlanda) e terminavano alle 12:45.
In tutto erano presenti due classi di alunni i quali sono stati suddivisi per livello di inglese, misurato tramite un esame di collocamento, svoltosi qualche giorno prima della partenza, al Mattei.
Nella mia classe ,durante le prime ore, si sono svolte delle tipiche attività in lingua inglese come listening, speaking, writing e reading, mentre nelle ultime si è discusso di tutto ciò che riguarda la cultura irlandese come il folklore, i cibi, la storia ed anche l’alfabeto, differente dal nostro poiché mancante di alcune lettere come la z o la j.
Poi, dopo aver terminato il pranzo alle 13:30, nei diversi pomeriggi, sono state visitate tutte le principali attrazioni turistiche di Dublino.
Il giorno successivo all’arrivo, ossia il 14 ottobre,è stata percorsa la O'Connell street, dotata di questo imponente monumento di acciaio, chiamato “The Spire”,ed è stata visitata la cattedrale del patrono irlandese, ovvero San Patrizio.
Il 15 ottobre è stato visitato il Trinity College e la “Book of Kells experience", cioè la biblioteca, contenente uno dei libri più antichi al mondo, ossia il “Book of Kells”.
Il 16 ottobre si è vista, insieme al museo “Chester Beatty”, la zona più “moderna” di Dublino,dotata di tantissimi grattacieli i quali si affacciano sul fiume Liffey.
Su quest’ultimo è stato costruito uno dei ponti più noti al mondo, ovvero il “Samuel Beckett’s bridge”, ispirato al drammaturgo irlandese Samuel Beckett.
Il 17 ottobre è stata ammirata la zona costiera della città, la quale si affaccia sull’Oceano Atlantico.
Il 18 ottobre sono stati visitati la National Gallery, il monumento dello scrittore Oscar Wilde ed il parco più grande della città, ovvero Saint Stephen’s Green Park.
Tutte le serate sono state trascorse in compagnia o in centro città o al centro commerciale Dundrum.
Infine, l’ultimo giorno, sono stati consegnati ad ognuno di noi studenti gli attestati di frequentazione della scuola, con assegnato il livello di inglese ottenuto.
Fin da quando si è iniziato a parlare dello svolgimento dello stage a gennaio, ho sempre pensato che avrei voluto partecipare.
Innanzitutto perché sono una persona che apprezza, quando possibile, arricchirsi di esperienze, ma anche perché ho potuto rifare un viaggio lontano dall’Italia dopo più di 5 anni dall’ultima volta.
Peraltro questo è stato il mio primo spostamento, svolto in modo totalmente autonomo e con grandi responsabilità da avere come non perdere oggetti essenziali come i documenti personali.
Per cui, per tutte le classi terze che l’anno prossimo potranno svolgere lo stage, invito a leggere la mia esperienza per capire se viverla o lasciarla sfuggire.
oggi non vi parlerò di musica come sono solito fare, bensì tratterò dello stage linguistico che ho svolto a Dublino, capitale dell’Irlanda, lo scorso mese.
Esso è iniziato domenica 13 ottobre.
Una volta preso l'areo e trascorso il volo, si è raggiunta, tramite la corriera che ha prelevato noi studenti dall’aeroporto, la scuola.
Lì, dopo aver conosciuto il direttore, ognuno di noi ha ricevuto un badge che avrebbe obliterato prima di usufruire dei mezzi pubblici ( luas=tram, pullman e treni), che avrebbero favorito lo spostamento nella capitale.
Successivamente a ciò, ogni coppia o gruppo di ragazzi è stato condotto, da uno dei membri delle famiglie ospitanti, alla propria casa.
La routine giornaliera da seguire è stata abbastanza semplice.
Terminata la colazione, svoltasi circa un quarto d’ora prima di uscire di casa, ci si è recati a scuola ove le lezioni, intervallate da una pausa di 15 minuti, iniziavano alle 9:15 ( ora locale in Irlanda) e terminavano alle 12:45.
In tutto erano presenti due classi di alunni i quali sono stati suddivisi per livello di inglese, misurato tramite un esame di collocamento, svoltosi qualche giorno prima della partenza, al Mattei.
Nella mia classe ,durante le prime ore, si sono svolte delle tipiche attività in lingua inglese come listening, speaking, writing e reading, mentre nelle ultime si è discusso di tutto ciò che riguarda la cultura irlandese come il folklore, i cibi, la storia ed anche l’alfabeto, differente dal nostro poiché mancante di alcune lettere come la z o la j.
Poi, dopo aver terminato il pranzo alle 13:30, nei diversi pomeriggi, sono state visitate tutte le principali attrazioni turistiche di Dublino.
Il giorno successivo all’arrivo, ossia il 14 ottobre,è stata percorsa la O'Connell street, dotata di questo imponente monumento di acciaio, chiamato “The Spire”,ed è stata visitata la cattedrale del patrono irlandese, ovvero San Patrizio.
Il 15 ottobre è stato visitato il Trinity College e la “Book of Kells experience", cioè la biblioteca, contenente uno dei libri più antichi al mondo, ossia il “Book of Kells”.
Il 16 ottobre si è vista, insieme al museo “Chester Beatty”, la zona più “moderna” di Dublino,dotata di tantissimi grattacieli i quali si affacciano sul fiume Liffey.
Su quest’ultimo è stato costruito uno dei ponti più noti al mondo, ovvero il “Samuel Beckett’s bridge”, ispirato al drammaturgo irlandese Samuel Beckett.
Il 17 ottobre è stata ammirata la zona costiera della città, la quale si affaccia sull’Oceano Atlantico.
Il 18 ottobre sono stati visitati la National Gallery, il monumento dello scrittore Oscar Wilde ed il parco più grande della città, ovvero Saint Stephen’s Green Park.
Tutte le serate sono state trascorse in compagnia o in centro città o al centro commerciale Dundrum.
Infine, l’ultimo giorno, sono stati consegnati ad ognuno di noi studenti gli attestati di frequentazione della scuola, con assegnato il livello di inglese ottenuto.
Fin da quando si è iniziato a parlare dello svolgimento dello stage a gennaio, ho sempre pensato che avrei voluto partecipare.
Innanzitutto perché sono una persona che apprezza, quando possibile, arricchirsi di esperienze, ma anche perché ho potuto rifare un viaggio lontano dall’Italia dopo più di 5 anni dall’ultima volta.
Peraltro questo è stato il mio primo spostamento, svolto in modo totalmente autonomo e con grandi responsabilità da avere come non perdere oggetti essenziali come i documenti personali.
Per cui, per tutte le classi terze che l’anno prossimo potranno svolgere lo stage, invito a leggere la mia esperienza per capire se viverla o lasciarla sfuggire.
Francesco Maccagni 4BLSU
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