Buona lettura.
Bruce Wayne da un paio di anni ha deciso di vestire i panni di Batman, per combattere il crimine dilagante nella città in cui vive: Gotham. Non tanto perché mosso da generosità e altruismo, ma soprattutto per dare sfogo alla propria repressione interna come ci viene mostrato molte volte nel film tutto quello che fa lo fa per il suo orgoglio. E per vendicarsi della morte dei propri genitori quando era bambino, durante una rapina. Oltre ad agire da solo, collabora con il Tenente Gordon. Conoscerà Selina Kyle, che a sua volta si traveste di nero da vera gatta misteriosa. Anche lei è mossa dalla voglia di vendetta per la scomparsa di una cara amica e collega in un Night club, gestito dal potente padre Carmine Falcone (che però è ignaro di esserlo), che tiene in pugno mezza città, corrompendo politici, funzionari e poliziotti. Ma a tenere tutti sulle corde è un altrettanto oscuro personaggio che si firma come L'Enigmista, che semina terrore e morte tra un enigma e l'altro.
Tutti i film su Batman che arriveranno dopo la Trilogia di Cristopher Nolan pagheranno un prezzo di partenza: l'inevitabile confronto.
Se quelli inscenati da Ben Affleck non hanno convinto molto, ma sono stati comunque salvati dalla presenza di altri noti personaggi dei fumetti, Matt Reeves ha avuto il gravoso compito di provare quanto meno ad essere all'altezza di quei tre film. Il risultato finale, contro ogni pregiudizio iniziale: non è assolutamente male.
Robert Pattinson, che ha già prestato il volto a personaggi oscuri come può essere visto un vampiro, è credibile nei panni dell'eroe-pipistrello.
Gli viene cucito addosso un Batman versione "Emo", cupo e imbronciato con la società. Non che i suoi tanti predecessori non lo siano stati, del resto, Bruce Wayne è un ricco per nulla mondano, imbruttito da quanto accaduto da bambino ai suoi genitori. Tuttavia, Pattinson raffigura un introverso, un Batman alle prime armi, ancora immaturo e uscito dall'adolescenza con difficoltà, che si porta dentro tutti i fantasmi del passato. Questa volta il cattivo è l'Enigmista, il nemico di Batman che si diverte a lasciare in giro enigmi e nel frattempo, ad uccidere e distruggere.
Se negli anni '90 l'Enigmista di Schumacher era interpretato dal mitico Jim Carrey, ed era uno scienziato idealista snobbato da Wayne, in questo caso è un giovane cresciuto in un orfanotrofio, tra topi e freddo. Indispettito dal fatto che i media parlassero solo del ricco Bruce come orfano e non di tutti quei reietti come lui malgrado la tenera età.
Ad interpretarlo Paul Dano, dal viso tanto pulito quanto inquietante e ambiguo. Non manca poi Catwoman, interpretata da una quanto mai affascinante Zoe Kravitz, figlia del mitico Lenni, anche in questo caso, siamo di fronte ad un personaggio mix tra nemica e alleata. Con il suo passato difficile, in cerca di vendetta.
Una menzione va infine a Gotham, sempre cupa e maledetta, qui in versione Blade Runner. Il finale poi crea una connessione con The Joker, facendo sognare i fan sul prossimo capitolo, che se ci sarà la vostra Katia sarà qui per commentarlo
Il mio voto è 9 su 10
Come sempre se la recensione vi ha incuriosito vi lascio il trailer
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