lunedì 25 aprile 2022

Cercasi commesse diciottenni


Il negozio “Magazzini del Sasso” ad Asiago in provincia di Vicenza cerca personale ed espone nella vetrina un cartello che recita “Cerchiamo commesse diciottenni libere da impegni familiari”. I titolari Mario Del Sasso e la sorella gemella hanno riportato questo annuncio nella speranza di trovare una ragazza disposta a lavorare nel loro centralissimo negozio a favore di turisti, privo di commessi da più di un anno.  

La frase ha fatto immediatamente il giro dei social-network, riaccendendo questioni come le condizioni lavorative femminili e i modelli “giovani commesse” che evidentemente non sono stati ancora del tutto scardinati. 

Al “Magazzini del sasso” dunque non sono accettati commessi uomini o donne adulte che possano avere questioni familiari. 

I primi a indignarsi sono stati dei turisti che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine e successivamente è intervenuta anche la classe politica locale e la senatrice Daniela Sbrollini. 

Tale vicenda è analoga alla frase “intende avere figli?”, purtroppo tipica dei colloqui di lavoro che sottomette la donna agli stereotipi di genere.

Tutto ciò è avvenuto in un quadro occupazionale in cui è sempre più difficile trovare lavoro, sia per giovani sia per adulti. 

I proprietari del negozio e l’assessore del commercio del Comune di Asiago ritengono invece la faccenda di poca importanza; Mario Del Sasso dichiara: “Con i miei soldi pago e assumo chi voglio. Non sono un’azienda politica dove c’è l’obbligo delle pari opportunità. Io voglio solo donne serie senza impegni familiari”. 

Tuttavia con un cartello sono stati spazzati via ideali sulla parità di genere, sulla lotta agli stereotipi e sulle politiche di lavoro. Non è questione di individualità quanto invece di rispetto individuale, le donne infatti non devono essere disposte a tutto pur di avere un lavoro, e questo è fondamentale per smuovere un’Italia ancora un po’ bigotta dagli stereotipi. 


Giulia Paradisi

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