martedì 15 marzo 2022

Alexandro, il miracolo della nascita contro le guerre


All’ospedale di Piacenza il 9 marzo è nato Alexandro , figlio della fuggitiva ucraina Varvara , scampata dall’assedio nonostante un parto programmato : storia di pure sofferenza che ha commosso l’intero reparto. 

“Sono stanchissima – ha dichiarato Varvara -. Mi sto rendendo conto solo a tratti ciò che mi è appena successo . Quando è iniziata la guerra, alle 4 di mattina circa, ero in ospedale in attesa del cesareo. Sentivo le sirene, nessuno sapeva davvero cosa fare. Fino al primo marzo sono rimasta al terzo piano del reparto di Maternità, in sottofondo sentivo fischiare i missili, l’eco delle bombe”. 

Il marito Vladimir è rimasto a combattere a Kiev. Con l’aiuto dei vicini di casa, che hanno guidato la sua auto, Varvara, insieme alla prima figlia Anastasia , ha percorso 800 chilometri e raggiunto il confine rumeno. Là erano attese dalla sorella Nadina e il marito, che hanno scortato lei e Anastasia fino a Piacenza, dove ora alloggiano.

La gravidanza ha permesso a questa donna di giungere alla salvezza allontanandosi da tutto:  dalle bombe, ma purtroppo anche dal marito. “Ho lasciato mezzo cuore in Ucraina – ha confessato, quasi in lacrime. La gioia di vedere nascere Alexandro è stata in parte sminuita dal fatto che Vladimir non era presente. A Kiev avevamo tutto: amici, parenti, il lavoro. La nostra vita”.

Insieme a Varvara c’erano Daniela Russo, coordinatrice Ostetricia e sala parto, e Marina Mercati, coordinatrice Ostetricia degenza.


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