Matrix è un'opera entrata
nella storia, che ha rappresentato e rappresenta ancora un vero e proprio
saggio filosofico.
Il protagonista, Neo (Keanu
Reeves), il cui nome nel mondo del film è Thomas Anderson, vive tormentato da
varie domande sull’esistenza e sulla realtà avvertendo, come capita a pochi
eletti, che qualcosa in ciò che lo circonda non torna; proprio su questo si
costruisce il testo del saggio, un vaso di Pandora che scoperchiando si apre
una serie di riflessioni difficili da dipanare
Thomas di giorno è un
cittadino modello che lavora in una multinazionale che produce software, di
notte è un hacker, con il nome Neo, un pirata informatico e riflette, si
interroga, capisce che c’è un qualcosa che serpeggia ma non riesce a
comprendere cosa sia. Vive il/nel dubbio, elemento che lo rende molto simile a
Cartesio: proprio come il filosofo mette in dubbio ogni cosa (sono sveglio o
sto sognando?), la certezza in cui e su cui la vita umana si è costruita.
Matrix è una traduzione narrativa del dubbio metafisico, Neo è un soggetto
pensante e proprio per questo la sua non è un’esistenza semplice.
Tutto il suo mondo si
modifica e si ribalta quando viene contattato da Morpheus (Laurence Fishburne)
e da Trinity (Carrie‑Anne Moss) che lo mettono di fronte alla verità: il mondo
che vede è virtuale, un progetto creato a computer da una intelligenza
artificiale per controllare gli uomini (utili solo per fare andare avanti il
sistema). Matrix che prima sembrava essere solo una leggenda, è invece una
sorta di demiurgo che rende coerente un’illusione.
Matrix è una sorta di
rielaborazione moderna del mito della caverna platonico: Neo, come quegli
uomini incatenati, costretti a fissare il fondo della prigione, si rende conto
che quelle che lui vede non sono che copie (dell’originale), apparenza non la
realtà. Neo dunque si sveglia dal sonno profondo in cui è stato immerso, riesce
a liberarsi, evadendo e spezzando le catene. Quel sonno che rappresenta la condizione
comune dell’uomo, ben espressa da Schopenhauer, è interrotto quando Morpheus,
aprendogli gli occhi e facendogli luce, la stessa cosa che accade agli uomini
di Platone, alza il velo di Maya e gli mostra la verità. Matrix, il mondo in
cui l’uomo vive, è un ambiente virtuale costituito, uno spazio in cui si vive
(o si è vissuti dalle false credenze, dalle illusioni, dalle matrici che
vengono imposte), è un sistema informatico che simula una realtà fittizia
Selia e Katia
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