sabato 22 maggio 2021

FINCHÉ LE STELLE SARANNO IN CIELO DI KRISTIN HARMEL

 


“Osservavamo l'orizzonte in silenzio fino all'alba, dopo di che tornavamo al lavoro.

"Cos'è che guardi sempre , Mamie?" le chiesi una mattina.

"Guardo il cielo, tesoro mio", rispose.

"Lo so. Ma perché?"

Mi attirò a sé, stringendomi contro il suo istinto grembiule rosa, quello che portava da sempre. La forza con cui mi stava abbracciando mi spaventò un po'.

"Chérie, guardo scomparire le stelle", spiegò dopo un minuto.

"Perché?" domandai io.

"Perché anche se non riesci a vederle sono sempre là", disse."Si stanno solo nascondendo dietro il sole."

"E con questo?" replicai timidamente io.

Lei mi lasciò andare e si chinò a guardarmi negli occhi. "Tesoro mio, è bello rammentare che non sempre hai bisogno di vedere qualcosa per sapere che c'è”. “

Da poco divorziata, con una pasticceria destinata alla chiusura, un rapporto difficile con la figlia, la morte dell’amata madre Josephine e l'alzheimer della misteriosa ed enigmatica nonna Rose, Hope, la protagonista del romanzo, intraprende durante la narrazione, un lungo e tortuoso viaggio alla ricerca di sé stessa, della propria personalità, delle proprie convinzioni e soprattutto delle proprie origini.

“Ora so che il principe esiste davvero, che le persone che ami possono salvarti e che il destino potrebbe avere per tutti un piano più vasto di quanto riusciamo a capire. Ora so che le fiabe possono diventare realtà, se soltanto hai il coraggio di continuare a crederci” 


Da sempre Rose, nell’attimo che precede la sera, alza lo sguardo e cerca la prima stella del crepuscolo, è quella stella, la SUA stella che, nel corso degli anni, le ha permesso di ricordare chi è veramente, da dove viene e il male che ha subito in passato, un male ed un odio destinati a non essere dimenticati.

Il suo è un passato che nessuno conosce, non ne è venuta a conoscenza la figlia Josephine prima della sua morte e, non ne è tuttora consapevole la giovane nipote Hope. Ma adesso, a distanza di settant'anni, è venuto il momento di dar voce ai suoi ricordi, di riportare in vita la sua vera identità, è venuto il tempo di realizzare il suo ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi.

“A volte si chiedeva se lo sforzo di dimenticare non avesse fatto sì che le reminiscenze sopravvivessero intatte, nello stesso modo in cui conservare per anni un documento in un contenitore ermetico e buio poteva impedirgli di sgretolarsi.”


Rose  confida nell’amata nipote Hope, affinché possa realizzare i suoi desideri, quest’ultima tuttavia, non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta di famiglia dal sapore unico ed inconfondibile.

Dopo numerose ricerche, lunghi viaggi ed importanti scoperte, Hope verrà a conoscenza di un duro e crudele passato fatto di errori, bugie e fughe.

Hope scoprirà la reale religione della nonna, l’ebraismo, e la crudeltà dell’Olocausto, evento che da sempre Hope conosceva mediante i libri di storia ma che mai e poi mai avrebbe pensato essere connesso con le proprie origini, essere parte della sua famiglia, ed è proprio questa scoperta che spingerà Hope alla ricerca di maggiori informazioni sulla sua vera identità, i suoi antenati e quindi la sua storia, fino ad arrivare a conoscenze inaspettate ed emozionanti.

 «Sì, sono ebrea», dichiara. «ma sono anche cattolica.» Dopo una breve pausa aggiunge: «E anche musulmana».

«Mamie, cosa vuoi dire?» domandò, tentando di impedire alla mia voce di tremare. «Non sei musulmana.»

«Non è la stessa cosa? È l'umanità a creare le differenze. Ma questo non significa che non sia sempre lo stesso Dio.»

 Un libro coinvolgente ed appassionante quello scritto da Kristin Harmel che, fa breccia nei cuori di tutti i lettori.

“ Più impariamo, più cresciamo insieme. La conoscenza abbatte il pregiudizio. “

 Impossibile non innamorarsi di Rose e della sua vena romantica, lei che nella sua vita è stata vittima dell’Olocausto, lei che nonostante tutto e tutti, nel corso del tempo è riuscita a garantire un buon futuro alla figlia dopo grandi sacrifici ed enormi cambiamenti come ad esempio l’aver cambiato identità, senza però dimenticare la sua famiglia e il suo unico e vero amore, Jacob, mantenendo nel corso degli anni questi piccoli ma grandi dettagli dentro di sé, come fossero segreti inconfessabili.

"Alcuni tipi di amore sono più potenti di altri"..."Questo non significa che non siano tutti autentici. Alcuni amori tentiamo di farceli andare bene me non calzano mai davvero a pennello."..."Altri sono amori fra brave persone che si ammirano a vicenda e con il tempo imparano ad amarsi".."Poi esiste l'amore che tutti abbiamo l'opportunità di avere ma che pochi sono abbastanza saggi da scorgere o abbastanza coraggiosi da afferrare. Questo è il tipo di amore capace di cambiarti la vita." 


Impossibile nel corso della lettura non affezionarsi a Hope, una giovane donna che, nonostante il divorzio con il marito, i litigi con la figlia, la morte della madre Josephine, l'alzheimer della nonna e la pasticceria di famiglia prossima alla chiusura, mantiene una propria indipendenza, una propria dignità e autosufficienza, anche a costo di svegliarsi presto tutte le mattine per garantire alla propria attività di vendere dolci freschi, apprezzabili dai clienti e un buon futuro alla figlia.

 

“ La vita è una serie di opportunità, e devi avere il coraggio di afferrarle prima che gli anni ti passino accanto senza lasciarti altro che rimpianti. “

Una storia ambientata in un epoca particolarmente infelice, quella dell’olocausto, una storia sul destino, che separa ma sul concludersi della vita riunisce, una storia dolce come i dolci di Rose ma al contempo estremamente amara, una storia da leggere tutta d’un fiato a tutte le età per la sua bellissima e incondizionata unicità!.

Camilla Ziliani

Un romanzo molto commovente dove passato e presente si intrecciano nella mente e nel cuore delle due protagoniste, nel quale si racconta dell’olocausto come non è mai stato fatto prima.

Attraverso i ricordi di Nonna Rose ci immergiamo nel suo passato, un passato pieno di tristezza, pieno di odio e di guerra, un passato duro che non lascerà scampo a nessuno.

Attraverso i dolci di Hope possiamo riscoprire la passione per un vecchio mestiere, l’amore per i propri figli e non solo…

E attraverso le storie di Jacob e Alain possiamo scoprire l’amore vero, l’amore duraturo nel tempo, quell’amore che non svanisce nel momento dell’addio ma che si fortifica.

 “Quando era più giovane, non si era resa conto che il destino può essere deciso in un solo istante, che le scelte più insignificanti possono plasmare la tua vita. Adesso lo sapeva, ma era troppo tardi, troppo tardi per cambiare alcunché.”

 


Proprio perché la nostra protagonista ha una pasticceria e una passione per la cucina, all’interno di questo libro non possono di certo mancare delle ricette; delle ricette ispirate alla cucina musulmana ed ebrea, quindi ci immergiamo in un mondo completamente estraneo a noi, ma vi posso assicurare che queste ricette sono favolose! Se siete degli amanti come me della cucina ma soprattutto se amate sperimentare ricette, allora questo libro fa per voi.

Un libro davvero bellissimo, che avevo nella libreria da tempo ma non mi decidevo a leggerlo!

 “Nessuno ha la vita che si aspettava, ma è il modo in cui ci si adatta alle difficoltà a determinare se si è felici o no.”

   Martina Signorile                                        

 

0 commenti:

Posta un commento