giovedì 28 dicembre 2023

"C'è ancora domani" il film di Paola Cortellesi

 Nel contesto storico del dopoguerra, che la sceneggiatrice fotografa abilmente attravero l’uso del bianco e nero, viene narrata la storia di Delia.

La donna  è sposata con un uomo che la maltratta, intanto bada alla casa,alla famiglia e vive in uno stato costante di sottomissione.

Delia tira avanti tra mille lavoretti, in una famiglia con tre figli, con la maggiore che sembra destinata a un matrimonio più ricco e dunque apparentemente a un futuro migliore.

È una storia popolare, che ci ricorda le nostre nonne, quelle donne che nel Dopoguerra si arrabattavano per tirare avanti e subivano le discriminazioni di genere senza neanche sapere che cosa fossero, perché così girava il mondo e pertanto tutto questo sembrava “normale”.

La tematica principale risulta così l’emancipazione della donna che rivendica un proprio ruolo nella famiglia,nel posto di lavoro,nella società.

Uno degli strati che riveste l’emancipazione è proprio il rapporto inter e intrapersonale tra le donne e il lavoro. La protagonista, infatti, impegnata in diversi lavori per sottostare al regime coniugale, vede calpestati anche i diritti di lavoratrice.

Ma se po’ sape’ perchè questo al primo giorno pijia più de me?

Quello è omo, no?
In questo contesto il 10 marzo 1946 rappresenta una data fondamentale, in quanto per la prima volta in Italia le donne ottengono il diritto di votare e di essere elette.
Dalla visione di questo film è nato il nostro lavoro di educazione civica che ci ha visti impegnati nella ricerca dei diritti delle donne a livello storico,lavorativo,legislativo,sociale...per poi soffermarci  su alcune donne speciali, donne che hanno fatto la differenza.
E vi possiamo assicurare che la cernita è stata molto difficile perchè ne abbiamo trovate tantissime!
                                                                                                           Gli alunni della 2ALSU





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