domenica 31 ottobre 2021

OGNI MATTINA A JENIN di SUSAN ABULHAW


“Ogni mattina a Jenin” è un romanzo storico scritto da Susan Abulhaw, scrittrice palestinese e attivista per i diritti umani.

1948, intere generazioni di palestinesi sono costrette a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di sfollati “senza patria”.

Mediante una narrazione frizzante, estremamente drammatica e con un pizzico di tristezza, Amal, protagonista del romanzo, nipote del patriarca della famiglia Abuleja,  narra l’abbandono, suo e di tutta la sua famiglia, dalla propria casa, dal proprio paese, per il campo profughi di Jenin, città palestinese nella Cisgiordania settentrionale;  intrecciando la storia della sua famiglia, simbolo di tutte le famiglie palestinesi dell’epoca, alle vicende storiche riguardanti la Palestina del 1948, attraverso il racconto di una guerra tragica che ha portato la fine si uno stato e l’inizio di un altro.

“Guardo la vita stillare dallo squarcio di proiettile di un “esempio” di sedici anni e mi stupisco di cose normalmente innocue come le parole possano diventare crudeli e spietate per rispondere alla sete di potere, a dispetto della ragione o della storia.” 


Il campo profughi di Jenin fu fondato nel 1953 dalla Giordania per ospitare i palestinesi sfollati fuggiti o espulsi durante la guerra del 1948, durante questo sfondo di guerra e disperazione Amal accompagnerà il lettore in un viaggio drammatico fatti di grandi tragedie come quella riguardante i fratelli della stessa, separati da bambini per poi ritrovarsi a combattere militarmente su fronti opposti.

Amal nell’opera racconta la sua storia, a storia della sua ’infanzia, della sua adolescenza, le sue prime esperienze, i suoi momenti di gioia e tristezza, il matrimonio, la maternità e, infine, il bisogno di condividere tutto quello che ha vissuto con la persona più importante della sua vita: sua figlia.

 

La guerra era diventata grande come il mare e tutti i suoi pesci. Il dolore nel mio cuore era vasto come l’universo e tutti i suoi pianeti.”

“Ogni mattina a Jenin” è un romanzo di estrema attualità che costringe il lettore ad affrontare uno dei conflitti armati più complessi dei giorni nostri.

La narrazione è frizzante, con incredibili colpi di scena e inaspettati flashback temporali, il linguaggio è semplice, conciso ma d’effetto, i personaggi sono descritti in maniera approfondita sia fisicamente che psicologicamente, ad emergere durante la narrazione dell’opera sono però le emozioni che ogni personaggio, sia di importanza primaria che secondaria, prova, esprime o reprime.

Un libro semplice, una lettura non troppo impegnativa ma dai grandi insegnamenti morali. 


 “Nel tentativo di procedere con passo sicuro in una vita che vacillava d'incertezza, imparai a venire a patti con il presente recidendo inconsapevolmente i legami d'affetto del passato. Essendo cresciuta in un panorama di sogni improvvisati e astratti desideri patriottici, tutto mi sembrava transitorio. Non si poteva fare affidamento su niente, né sui genitori, né sui fratelli o le sorelle, né sulla propria terra.”

 Ziliani Camilla

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