La musica e lo sport sono due tra
le attività che più coinvolgono gli individui nella loro routine quotidiana. La
voglia di mettersi in gioco, di divertirsi e le storie di campioni che hanno
dato tutto per la propria disciplina sono alcuni tra i temi più ricorrenti
della canzone d’autore e dei generi più moderni.
LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE ’68 scritta e cantata da
Francesco De Gregori nel 1982: “Ma Nino
non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari
che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo
e dalla fantasia”. De Gregori racconta di un bambino che sostiene un
provino in una squadra di calcio: la paura di non farcela che ha inizialmente
lasceranno il posto alla felicità di sentire le proprie gambe che rincorrono un
pallone, per dimostrare tutto il suo talento. Nel ritornello, il cantautore
esalta i valori che un calciatore deve dimostrare nel campo di gioco, ovvero il
sacrificio, l’umiltà e l’impegno, fondamentali per il prosieguo della propria
carriera.
UNA VITA DA MEDIANO di Ligabue del 1999. Chi non conosce questa famosa
canzone del grande Liga? Nel brano viene esaltata la figura del mediano, come
Gabriele Oriali, calciatore dell’Inter e della Nazionale degli anni ’70 e ‘80
che colmava la poca tecnica con la grinta e la voglia di non mollare mai. Il
mediano, infatti, è colui che nella vita di tutti i giorni pensa prima al bene
degli altri, è altruista e soprattutto per lui la vittoria non è mai
individuale, ma il successo è sempre di tutta la squadra. Una metafora di vita
davvero bella.
CHE ABBIA VINTO O NO di Emis Killa ft. Antonella Lo Coco del 2014: “Non pensare a loro, tu vivi. Anche se i potenti fanno squadra coi
cattivi. Ancora non ti hanno battuto,
niente è perduto. Quindi credici fino all'ultimo minuto”. Il calcio
insegna anche nella vita ad affrontare le ingiustizie, a non arrendersi mai:
non esiste una fine fin quando “c’è un
secondo tempo da giocare”. Questa canzone insegna ad essere protagonisti
della propria vita, nella quale non dobbiamo solo esultare per le vittorie
ottenute, ma anche rimboccarci le maniche dopo le sconfitte e crederci sempre
fino in fondo. “Ancora non ti hanno
battuto, niente è perduto; quindi credici fino all’ultimo minuto”.
LA PRIMA DI CAMPIONATO di Luvanor ft.Willie Peyote del
2017 è una canzone dedicata a tutti gli amanti del calcio, sottolinea
l’importanza dell’avvio del campionato per i tifosi più sfegatati che ogni
domenica aspettano solo il fischio d’inizio.
GIMONDI E IL CANNIBALE di Enrico Ruggeri del 2000 è un
brano dedicato a due leggende del ciclismo, l’italiano Felice Gimondi e il
belga Eddy Merckx, detto “Il cannibale”, legati da una forte rivalità ma allo
stesso tempo da una grande amicizia. “Scivolano vite e due destini persi nel sole. L’orologio
prende il tempo e il tempo batte per noi. Non c’è più chi perde o vince quando
il tempo non vuole.
Quando la strada sale non ti voltare; sai che ci sarò”.
Quando la strada sale non ti voltare; sai che ci sarò”.
PEDALA di Frankie Hi-Rng Mc del 2014 parte da un
semplice movimento come una pedalata in bici per raccontare come nella vita
bisogna rialzarsi da ogni caduta, credere nel proprio obiettivo e continuare a
pedalare più forte. Questa canzone è stata infatti utilizzata come sigla ufficiale
del Giro d’Italia dal 2014 al 2016.
LEGGENDA ORA SEI RE di Loris Shaba del
2017, è una canzone dedicata a tutti coloro che hanno reso grandi i loro sport
grazie ai valori, alla voglia di vincere e alla capacità di reagire dopo ogni
sconfitta. In particolare, questo brano è dedicato a Marco Simoncelli, il
pilota di motociclismo italiano morto il 23 ottobre 2011 durante il Gran Premio
della Malesia. “Ho dedicato questa
canzone a Simoncelli,
perché il suo modo giocoso e solare di vivere mi ha affascinato e rapito. Mi ha
fatto capire che se guardi attentamente all’interno di ogni persona, puoi
trovare tante cose inaspettate e meravigliose.
Ringrazio i
miei genitori che hanno sempre creduto
in me e Marco, che mi
ha aiutato a non sentirmi solo”.
Mattia Pellegrini e Mattia Cipullo 4ALSU
Mattia Pellegrini e Mattia Cipullo 4ALSU
Ed ora, buon ascolto!
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