Anche
nel momento più cupo della storia umana si può trovare un barlume di
speranza,raccontata nel capolavoro di Spielberg
Schindler's list.
A scuola impariamo non solo a conoscere i vari avvenimenti storici che hanno portato all'ascesa
del nazismo e alla promulgazione delle leggi razziali, ma apprendiamo anche a vedere le cose dal lato umano, guardando filmati e leggendo
testimonianze di uomini che avevano visto, anche solo da lontano, cosa stava
accadendo nella società del tempo.
Dopo venticinque anni dalla sua uscita nelle sale, Schindler’s list rimane uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, in grado di raccontare la storia di Oskar Schindler e della sua famosa lista.
Un film in bianco nero ambientato in uno dei
periodi più tragici della storia umana, la persona di Oskar Schindler,
l’imprenditore tedesco che salva più di 1200 ebrei dai forni crematori di
Hitler assumendoli nella sua azienda alle proprie dipendenze, sembra essere una
nota di colore in mezzo a tanto grigio. Come la bambina dal cappotto rosso, unica
luce in tanto buio.
Il fotogramma della bambinetta avvolta in un
cappottino rosso durante lo sgombero del ghetto di Varsavia da parte dei
nazisti non sembra essere una casualità. Molti critici cinematografici si sono
interrogati sul significato metaforico di quell'unico tocco di colore. La
speranza che non muore? La vita che non si lascia abbattere dalla nera morte?
In realtà ognuno di noi potrebbe dare la risposta che ritiene più opportuna a
seconda della propria sensibilità.
Il modo indelebile in cui quella piccola
adorabile vittima innocente resta impressa in mente al suo eroico protagonista,
quando la rivede con indosso la mantellina scarlatta, lui la vede mentre trasporta in una carriola un carico di cadaveri: ed è quello il momento in cui Schindler decide
di non restare più passivo di fronte alla tragedia che si consuma davanti ai
suoi occhi. Un puntino rosso brillante, nell'uniforme color notte di un capolavoro
di Steven Spielberg.
I bambini, le
donne e gli anziani venivano eliminati subito mentre gli uomini più forti
venivano sfruttati fino alla morte. Carne da macello, rifiuti umani senza più
dignità né sembianze umane. Ecco come erano ridotti gli ebrei e con loro anche
gli altri considerati “non puri”.
Tutti noi
abbiamo il diritto di vivere bene in questo mondo senza sentirci
inferiori o sottomessi e di conseguenza abbiamo il dovere di rispettarci a
vicenda.
È stato
istituito il giorno della “memoria” per far sì che non si spenga il ricordo di
ciò che è accaduto e fare in modo che questi episodi non si ripetano mai
più. Infatti, anche se non sembra, pure ai nostri giorni ci sono persone dalla
mentalità chiusa che discriminano e trattano male il “diverso”: questa è la
mentalità che va eliminata dalla nostra società per un mondo più civile e
sopratutto migliore.
Alessio Barbieri 4BLSU
“Auschwitz
è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta,mal'infezione
serpeggia.”
Proviamo a testare la nostra conoscenza sull'argomento?
Cosa si indica col
termine Shoah?
· Il Fascismo
·
Il Nazista
·
Lo sterminio degli ebrei
Su cosa si basava l'ideologia tedesca?
Sulla presunta superiorità genetica della razza ariana
Sulla presunta inferiorità genetica della razza ariana
Sulla presunta superiorità genetica degli ebrei
Da dove deriva la parola Olocausto?
·
del tedesco olokaustos, "bruciato
interamente"
·
dal latino olokaustos, "bruciato
interamente"
·
dal greco olokaustos, "bruciato
interamente"
Cosa significa il termine shoah?
·
catastrofe
·
inferiorità
·
superiorità
Quali erano le reali motivazioni dell'olocausto?
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