Il
giorno 19 marzo 2025, la nostra classe ha partecipato a un’uscita
didattica presso la Biblioteca Palatina di Parma, con l’obiettivo
di approfondire lo studio dei manoscritti medievali e, in
particolare, delle copie antiche della Divina Commedia di Dante
Alighieri. L’attività si è svolta nell’ambito dell’orientamento
universitario, permettendoci di conoscere da vicino il lavoro di
filologi, paleografi e storici della letteratura.
Arrivati
alla Biblioteca Palatina, siamo stati accolti nella
sala Maria Luigia
dalla
prof. Centenari e dal prof. Rinoldi,
esperti
di manoscritti medievali, che ci hanno
illustrato la storia della biblioteca e il suo ruolo nella
conservazione del patrimonio librario antico.
Durante
il laboratorio, abbiamo potuto osservare da vicino riproduzioni di
codici medievali contenenti la Divina Commedia, analizzandone la
scrittura, le miniature e le glosse. Il
prof. Rinoldi ci ha spiegato le differenze tra le varie edizioni
manoscritte, evidenziando le varianti testuali e l’evoluzione
dell’opera dantesca attraverso i secoli.
In
particolare abbiamo potuto ammirare il Parmense 3285, un manoscritto
miniato della Divina Commedia, che
risale a circa quindici anni dopo la morte di Dante Alighieri; realizzato nella prestigiosa bottega fiorentina del Maestro delle
Effigi Domenicane, è considerato una delle versioni miniate più
antiche e preziose dell’opera.
In
seguito
siamo stati condotti nella
sala Dante,
dove abbiamo
potuto ammirare gli
affreschi realizzati da Francesco Scaramuzza (1803-1886), un pittore
parmigiano noto per le sue illustrazioni della Divina Commedia. Tra
le raffigurazioni presenti nella
sala la nostra guida ci ha accompagnato nell’interpretare
l’incontro di Dante e Virgilio con i poeti,Aristotele seduto tra i
filosofi,la Divina Clemenza e Lucia tra cori di angeli e vergini,
Dante uscito dalla selva,Dante accolto da Virgilio,Virgilio e Dante
sulla porta dell’Inferno,Caronte.
L’esperienza
si è rivelata molto interessante e formativa. Abbiamo potuto
comprendere l’importanza della conservazione dei manoscritti e il
ruolo degli studiosi nel ricostruire il testo originale delle opere
antiche. Inoltre, questa attività ci ha offerto un primo sguardo sul
mondo accademico, facendo emergere il fascino della ricerca
filologica e della storia del libro. L’uscita
alla Biblioteca Palatina è stata un’occasione preziosa per
approfondire la nostra conoscenza di Dante e della tradizione
manoscritta della sua opera. Questo laboratorio ha stimolato in molti
di noi un interesse verso le discipline umanistiche e ci ha fornito
un’importante esperienza orientativa per il nostro futuro percorso
di studi
.
Gli alunni della 2BLS
Gli alunni della 2BLS
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