martedì 26 novembre 2024

Un classico sempre attuale: "Il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino

"Il sentiero dei nidi di ragno" è stato scritto da Italo Calvino nel 1947 a soli 24 anni ed usato per partecipare al Premio Mondadori. È stato il suo primo libro ad avere successo. Italo Calvino è stato uno scrittore e giornalista. Nato a Santiago de Las Vegas, Cuba, il 15 ottobre 1923, da genitori italiani. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ha partecipato alla Resistenza come partigiano nelle Langhe. Dopo la guerra si stabilisce a Torino, dove nel 1947 si laurea in Lettere. Italo Calvino muore a Siena il 19 settembre del 1985, a causa di un'emorragia cerebrale. Calvino ha voluto raccontare la vita partigiana in Italia durante la seconda guerra mondiale: decide di fornire un punto di vista originale, infatti ha voluto descrivere questa realtà brutale attraverso gli occhi di un bambino di nome Pin. Il protagonista Pin, un bambino di all'incirca 10 anni, orfano non ha avuto un'infanzia normale: non è cresciuto con la madre che morì poco dopo la sua nascita, invece il padre lo abbandonò per avere un'altra famiglia. Viveva con la sorella che però non lo aveva mai curato molto e una volta cresciuta intraprese il lavoro di prostituta. Lei veniva chiamata la Nera di Carrugio Lungo e frequentava spesso i tedeschi senza preoccuparsi della propria reputazione. Pin  è cresciuto in mezzo agli adulti, imparò a parlare come loro e ad incuriosirsi agli argomenti a cui si interessavano loro (armi, donne, guerra …) ma nonostante ciò aveva anche lui alcune piccole abitudini da bambino: amava il sentiero dei nidi di ragno che lo attraeva molto, che era un segreto per tutti a parte che per lui ed era il posto dove poteva giocare come un vero bambino da solo. Provocato dagli adulti a provare la sua fedeltà, Pin sottrae a Frick, un marinaio tedesco amante della sorella, la pistola di servizio, una P38, e la sotterra nel suo posto preferito cioè il sentiero dei nidi di ragno. Pin verrà arrestato e portato in prigione. Qui entra in contatto con il Lupo Rosso, un giovane e coraggioso partigiano, che in prigione subiva interrogatori e violenze da parte dei fascisti. Lupo Rosso aiuta Pin ad evadere dal carcere, ma una volta fuori, abbandona Pin, a girovagare nel bosco da solo, finché non incontra Cugino, un partigiano solitario, alto e grosso . Lui lo condurrà sulle montagne, al gruppo segreto di militanti partigiani a cui appartiene, il distaccamento del Dritto. Lì incontrerà molti antifascisti tra cui Mancino il cuciniere, Giglia la moglie di Mancino, Dritto il comandante ecc. Con questi personaggi condividerà molte avventure. Ho amato la scorrevolezza della narrazione che trasporta dalla prima pagina all'ultima, è un romanzo molto accattivante dove i dialoghi, scritti con un linguaggio quotidiano e a volte volgare si alternano a descrizioni dei personaggi principali e delle loro emozioni. Ho adorato il fatto che la guerra non sia l'unico argomento trattato ma ci siano anche altre tematiche molto interessanti e avvincenti come per esempio l'amicizia, argomento che mi ha trasportato per tutta la lettura. Nel complesso consiglio questo libro a tutti perché è facile da leggere e comprendere,ma tratta, allo stesso tempo, argomenti molto importanti e attuali.

Kaur Navveer  1ALS



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