Cari
lettori del Mattei’s Blog, siamo qui per parlarvi sia del
Pride Month sia di un'importante manifestazione che ha colorato per la prima volta la
città di Piacenza il 27 maggio scorso: il
Piacenza
Pride 2023.
PRIDE MONTH:
Il concetto di Pride Month è iniziato con le rivolte di Stonewall, una serie di
sommosse per la liberazione dei gay che hanno avuto luogo per diversi giorni a
partire dal 28 giugno 1969.
Le ribellioni sono iniziate dopo un raid della polizia allo Stonewall Inn, un bar gay
situato a Lower Manhattan a New York City. Dopodiché, il 28 giugno 1970, in
occasione del primo anniversario della Rivolta di Stonewall, si tennero le prime marce del Pride a New
York, Los Angeles e Chicago. Migliaia di persone LGBTQ+ si sono riunite per
commemorare Stonewall e manifestare per la parità dei diritti. Gli eventi di Stonewall e i
movimenti di liberazione che seguirono furono il risultato diretto dei decenni
precedenti di attivismo e organizzazione LGBTQ+. Ancora oggi, il pride è
celebrato ogni anno nel mese di giugno per onorare le rivolte di Stonewall del
1969 e lavora per ottenere pari giustizia e pari opportunità per tutte le
persone queer. Questo mese si tengono anche commemorazioni per i membri della comunità persi
a causa di crimini d'odio o HIV / AIDS.
Molti sbagliano nel credere che questo mese commemorativo
sia solo una festa, infatti si deve sempre ricordare che il Pride è nato come
una protesta contro l’odio,
la censura e l’ingiustizia e lo sarà
sempre finché esisterà l’odio e l’oppressione. Il bisogno di credere
nell’orgoglio esiste in contrasto alla vergogna che viene imposta dalla società
alle persone queer riguardo la loro identità.
LGBT E ARTE
Il pride, inoltre, sia nel passato sia nel presente, è stato
anche sostenuto dagli artisti, che sono stati
fondamentali nel suo sviluppo. Ad esempio, Frida
Kahlo era una pittrice dotata e apertamente bisessuale. Ha usato la sua
arte, principalmente attraverso autoritratti, come mezzo
per rappresentare argomenti tabù, come la sessualità
femminile, il dolore e gli standard di
bellezza femminile. Ha anche onorato la cultura messicana attirando
l'attenzione del pittore messicano Diego Rivera.
Un altro esempio molto consciuto è Keith
Haring. Le sue opere hanno un linguaggio iconico che è rimasto nel tempo
e i suoi interessi artistici lo definiscono: guerra, sessualità, morte e
nascita. Haring ha fatto molto di più che esporre nei musei: ha sensibilizzato la società sulle cause sociali che
gli stavano a cuore, quali l'omosessualità e
l'AIDS. In anni più recenti, Muholi, un attivista visivo e fotografo
sudafricano, ha documentato la vita di persone di colore di diverso orientamento sessuale in risposta alle continue discriminazioni e violenze subite dalla comunità
LGBTQ: proprio nel 2006 Muholi ha intrapreso un progetto in corso, “Faces and Phases”. La missione autoproclamata di Muholi è "riscrivere una storia queer nera e
transvisiva del Sud Africa affinché il mondo sappia della nostra resistenza ed
esistenza al culmine dei crimini d'odio in SA e oltre". Questi ritratti
sorprendenti fanno parte del contributo
di Muholi a una storia
omosessuale sudafricana più democratica e rappresentativa. Attraverso
queste immagini positive, Muholi spera di compensare lo stigma e la negatività
legati all'identità queer nella società africana.
PIACENZA
PRIDE 2023
Ad inaugurare la serie di Pride che si susseguiranno
quest’anno per tutta Italia, oltre tremila
persone, senza distinzione di età, quindi
giovani, anziani, bambini e famiglie, si sono riunite presso i Giardini
Margherita con lo scopo di sfilare per le
vie della città, facendo sentire la propria
voce o sostenendo la causa della comunità arcobaleno. Una manifestazione pacifica e
inclusiva
nei confronti di tutte le minoranze, per sensibilizzare la
popolazione sui diritti civili contro chi
vuole negare la libertà di tante persone considerate erroneamente diverse per
preconcetti legati non solo al proprio orientamento sessuale.
Ad aprire il corteo sono
stati gli ospiti d’onore Vladimir Luxuria e Alessandro Zan con la banda del Piacenza Jazz Club e varie associazioni
organizzatrici, quali Arcigay Piacenza Lambda, Famiglie Arcobaleno, Arci, Agedo
e Grande Colibrì. È stato un sabato pomeriggio caratterizzato da
un’esplosione di colori, bandiere, costumi stravaganti e voglia di divertirsi
ma allo stesso tempo di dire basta alle negazioni e ai soprusi ancora presenti nella nostra società.
Non sono certo mancate le polemiche a seguito dell’evento
che non hanno però fermato l’entusiasmo e la piacevolezza della giornata per
tutti i partecipanti.
A
conclusione di tutto, è quindi importante prendere
coscienza di ciò che è stato fatto nel tempo fino ad oggi, dove si
continua a lottare per i diritti delle persone
appartenenti alla comunità LGBT. Questo, affinché sia possibile ottenere l’uguaglianza che non è ancora completamente
presente neanche nei Paesi sviluppati, figuariamoci negli altri dove un
individuo non può esprimere liberamente sé stesso perché l’omosessualità viene
considerata un reato punibile anche con la pena di morte.
PAOLA
BRAVO e PRABH CHAGGAR – 3^B LS