martedì 3 marzo 2020

Keep calm Coronavirus


Nelle ultime settimane, e negli ultimi giorni in particolare, la parola d'ordine per suscitare l'attenzione di qualcuno o semplicemente l'argomento più diffuso di cui poter parlare è sempre lo stesso: il Coronavirus. In questo articolo, proveremo a far conoscere maggiormente la natura e le tappe in cui si è imposto questo virus, che è ormai sulla bocca di tutti ma che realmente poche persone ne conoscono effettivamente cause e conseguenze. L'epidemia da Coronavirus riguarda un ceppo influenzale, il Covid-19, ancora sconosciuto, che quindi non permette di capire quale sia la vera natura di questo contagio. I primi casi sono avvenuti in Cina, nel dicembre del 2019, più precisamente nella città di Wuhan, dove si sono verificati diversi ricoveri di persone colpite da una forma di polmonite molto contagiosa: i primi report infatti degli ospedali parlano di contagi che derivano da un virus sconosciuto. Il 7 gennaio 2020 le autorità di Pechino, che fino a qualche giorno prima negavano la realtà di questo nuovo ceppo influenzale, riconoscono ufficialmente il virus, facente. Cominciano dunque i primi studi e le prime ricerche per conoscere meglio questo ceppo. Diagnosi: pur non essendo aggressivo in sé, il virus ha delle sue capacità di diffusione molto elevate da qui le precauzioni igieniche diventano di fondamentale importanza per evitare che chi, anche in modo asintomatico, possa contagiare soprattutto i soggetti a rischio vita. Nonostante i vademecum di come comportarsi in pubblico i contagi hanno raggiunto cifre vertiginose. Per questo motivo la Cina decide di fermare ogni attività: chiuse industrie, scuole, università, servizi di trasporto pubblico, vengono imposti rigidi controlli negli aeroporti e vengono annullati i festeggiamenti per il Capodanno cinese. Il 25 gennaio, il Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, parla per la prima volta dell'emergenza dettata dal coronavirus, diffondendo quindi la notizia del virus anche nei paesi non ancora colpiti e dove se ne era parlato meno. Nel frattempo, cominciano a verificarsi i primi contagi (che in seguito diventeranno molto numerosi) al di fuori della Cina, in particolare nei paesi della stessa area geografica, quali Thailandia, Corea del Sud e Giappone, dove addirittura viene imposta la quarantena su una nave da crociera, sulla quale vengono scoperti alcuni casi di persone colpite dal virus. 
Il 21 febbraio, l'Italia viene svegliata dalla notizia dell'arrivo del Coronavirus: risulta infatti colpito un uomo di 38 anni di Codogno. Inizia la ricerca del paziente 0. Inizialmente, si pensava a un suo amico imprenditore, da poco tornato dalla Cina, ma quest'ultimo risulterà poi essere negativo ai controlli. Oltre all'uomo di Codogno, il cosiddetto paziente 1, risulteranno contagiati anche la moglie e un amico. Lo stesso giorno vengono scoperti due casi anche in provincia di Padova. I casi accertati aumentano in modo esponenziale: sono più di cento dopo i primi due giorni, e questo porta alla delimitazione di un'area rossa in provincia di Lodi (comprendente dieci comuni), la zona cioè che risulta più colpita, insieme, seppur in modo minore, ad Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Ma non è solo il virus a colpire le persone: a terrorizzare i cittadini italiani è anche la psicosi di fronte a questa epidemia: episodi significativi di questa psicosi sono gli assalti ai supermercati di Milano, per paura di possibili attuamenti di quarantene, e le "razzie" di mascherine e accessori per l'igiene.
Il Coronavirus ha avuto e sta avendo e sicuramente avrà (non si sa ancora, ovviamente, per quale lasso di tempo) conseguenze notevoli e significative per il nostro paese, sia per questioni meno importanti, come l'annullamento di eventi sportivi, sia per questioni fondamentali e di vitale importanza, come la chiusura di scuole di ogni ordine e grado, i problemi legati all'economia, ai trasporti.
La cosa più importante è rimanere sempre informati sull'evolversi della situazione e non creare, e crearsi, falsi allarmismi.
Keep calm
Mattia Pellegrini 5ALSU

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