Giornalisti si è o si diventa?
Senza ombra di dubbio si diventa:
essere un buon reporter, un bravo scrittore di notizie non può essere visto
come una predisposizione innata. Eppure…
Eppure, in un certo senso chi
vuole intraprendere la carriera di giornalista sa già che una buona parte del
lavoro è data dalla passione. La passione per la parola – che sia scritta o
parlata in questo momento è una differenza che interessa poco – fiuto per le
notizie e, soprattutto, amore per la verità.
Non della verità rivelata, quella
che non ha bisogno di prove e testimonianze, semmai la verità che urla di
essere scoperta, resa empirica e dimostrata.
Il giornalista non è altro che il
portatore di verità, o quanto meno questa dovrebbe essere la sua investitura.
Di questo e di altro ancora si è
discusso durante il 25° convegno interregionale della stampa studentesca avvenuto
il 13 marzo presso l’Uci Cinema di Pioltello (Mi) e organizzato dall’Istituto
di Istruzione Superiore Niccolò Machiavelli, intitolato: Quarto potere e settima arte: giovani, stampa e cinema. Parola scritta
e parola vista, due vie per comunicare.
Carta stampata e cinema, un
connubio affascinante che ha visto ospiti d’eccezione quali: Barbara
Sorrentini, giornalista radiofonica, Silvia Motta, volto e voce della
trasmissione Rai TV Talk, Giovanni Covini, regista cinematografico e il
giovanissimo attore Enea Barozzi, che tutti ricorderanno nella parte di Brando
Volpi nel film di Gabriele Salvatores, Il
ragazzo invisibile.
Ad aprire il convegno, che ha
visto partecipare numerosi Istituti Superiori di varie province d’Italia, sono
stati il sindaco di Pioltello Ivonne Cosciotti, la dirigente dell’Istituto
Machiavelli Emilia Ametrano e, ovviamente, Giancarlo Schinardi deus ex machina
dell’evento.
Ma i veri protagonisti erano i
giovani, gli studenti che con grande dedizione si affacciano al mondo
giornalistico.
Noi del Mattei ‘s Blog eravamo lì, in rappresentanza del nostro lavoro
quotidiano e del nostro fratello cartaceo il Carpe Diem, oltre che di tutto l’Istituto Mattei di Fiorenzuola. È
stata una giornata entusiasmante e ricca di spunti, perché se è la passione che
ci rende giornalisti, per essere dei bravi cronisti bisogna lavorare, lavorare
tanto sul campo e ascoltare chi fa di questa passione una vera e propria
professione.
La
redazione del Mattei ‘s Blog
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