sabato 17 marzo 2018

QUARTO POTERE E SETTIMA ARTE: DUE VIE PER COMUNICARE


Giornalisti si è o si diventa?
Senza ombra di dubbio si diventa: essere un buon reporter, un bravo scrittore di notizie non può essere visto come una predisposizione innata. Eppure…
Eppure, in un certo senso chi vuole intraprendere la carriera di giornalista sa già che una buona parte del lavoro è data dalla passione. La passione per la parola – che sia scritta o parlata in questo momento è una differenza che interessa poco – fiuto per le notizie e, soprattutto, amore per la verità.
Non della verità rivelata, quella che non ha bisogno di prove e testimonianze, semmai la verità che urla di essere scoperta, resa empirica e dimostrata.
Il giornalista non è altro che il portatore di verità, o quanto meno questa dovrebbe essere la sua investitura.
Di questo e di altro ancora si è discusso durante il 25° convegno interregionale della stampa studentesca avvenuto il 13 marzo presso l’Uci Cinema di Pioltello (Mi) e organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Niccolò Machiavelli, intitolato: Quarto potere e settima arte: giovani, stampa e cinema. Parola scritta e parola vista, due vie per comunicare.
Carta stampata e cinema, un connubio affascinante che ha visto ospiti d’eccezione quali: Barbara Sorrentini, giornalista radiofonica, Silvia Motta, volto e voce della trasmissione Rai TV Talk, Giovanni Covini, regista cinematografico e il giovanissimo attore Enea Barozzi, che tutti ricorderanno nella parte di Brando Volpi nel film di Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile.
Ad aprire il convegno, che ha visto partecipare numerosi Istituti Superiori di varie province d’Italia, sono stati il sindaco di Pioltello Ivonne Cosciotti, la dirigente dell’Istituto Machiavelli Emilia Ametrano e, ovviamente, Giancarlo Schinardi deus ex machina dell’evento.
Ma i veri protagonisti erano i giovani, gli studenti che con grande dedizione si affacciano al mondo giornalistico.
Noi del Mattei ‘s Blog eravamo lì, in rappresentanza del nostro lavoro quotidiano e del nostro fratello cartaceo il Carpe Diem, oltre che di tutto l’Istituto Mattei di Fiorenzuola. È stata una giornata entusiasmante e ricca di spunti, perché se è la passione che ci rende giornalisti, per essere dei bravi cronisti bisogna lavorare, lavorare tanto sul campo e ascoltare chi fa di questa passione una vera e propria professione.
 La redazione del Mattei ‘s Blog

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