Avete mai provato a
mettervi nei panni di un ragazzo autistico? E’ come fare una comunicazione su
whatsapp senza emoj. Così Lorenzo ci ha spiegato la sua patologia, il 15 maggio
in un’Aula Magna gremita di alunni. E, con lui, gli altri ragazzi
dell’Associazione “Matita parlante”, ci hanno permesso di capire che l’autismo
non è un limite, ma una risorsa, se si sanno valorizzare i talenti.
E’ stato un incontro
gioioso, abbiamo imparato a non temere la diversità. I ragazzi, con le loro
educatrici ci hanno parlato di due progetti che stanno realizzando: la
redazione di inbook, libri per piccoli ed adulti con problemi di lettura, e
book-box, il restauro di libri usati per metterli a disposizione delle sale
d’attesa di ospedali e di studi medici. Ci ha colpito la convinzione e
l’entusiasmo con cui parlavano delle varie iniziative. A loro abbiamo donato
alcuni libri della nostra biblioteca, perché anche noi desideravamo contribuire
al loro lavoro.
Ci è piaciuto anche il
video da loro prodotto in cui, non senza ironia e con tanta spontaneità,
presentavano se stessi, le loro speranze, le loro caratteristiche e le loro
aspirazioni.
L’incontro è stato reso
ancor più piacevole della merenda a pane e Nutella preparata dalle nostre
compagne Meryem e Sayida.
Al termine tanti
interventi di ringraziamento e le parole significative della studentessa Anna
Fossati che ci insegna sempre che le persone disabili sono speciali perché
abituate ad affrontare la vita con forza e a potenziare le proprie risorse al
massimo.
Una bella iniziativa
che ci auguriamo di ripetere.
1 BL
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