Il commissario Deniz Baldi sta dormendo tranquillamente, domani sarà il suo giorno di riposo e potrà godersi la giornata senza stress. Purtroppo però il cellulare comincia a squillare e la voce dietro all'altoparlante lo avvisa del rapimento, tra Fidenza e Tabiano, di una giovane ragazza, questo sarà l’inizio di un caso misterioso e alquanto insolito.
La vicenda si snoda tramite indizi,
chiamate e messaggi derivati da terzine Dantesche, il rapitore vuole giocare
con il commissario e la sua squadra, mentre la scrittrice guida il lettore
nella risoluzione del misterioso rapimento.
Sono riuscita a divorare questo libro in un’intera notte, la presenza di periodi e capitoli brevi, la fluidità con cui è scritto e la suspence che riesce a mettere l’autrice alla fine di ogni capitolo rende vano ogni sforzo di posare il libro sul comodino.
Ho apprezzato tantissimo i riferimenti
alla località in cui vivo, la provincia di Parma, descrizione di paesaggi e
antichi monumenti hanno reso la lettura ancora più speciale.
MARTINA SIGNORILE
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